Page 97 - Il grande dizionario della metamedicina
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     FALLIMENTI RELAZIONALI CONSECUTIVI: vedi Bipolarità.
     FALSA GRAVIDANZA: vedi Gravidanza e i suoi problemi.
     FALSO  CRUP  o  LARINGISMO  STRIDULO:  infiammazione  e  restringimento  delle  vie  aeree  che  provoca  una  tosse  cavernosa,
     rauca, accompagnata da stridore (nell’inspirazione simile a un fischio) e dispnea (difficoltà respiratoria). Il falso
     crup in un bambino piccolo può essere legato a un misto di paura (essere abbandonato)  e rabbia perché non si
     risponde ai suoi pianti. Per esempio, si lascia piangere il bambino nella sua camera o nel lettino per non rispondere
     a quelli che si ritengono solo capricci o per non viziarlo, secondo quello che dicevano le nostre madri: «Se il tuo
     bebè  ha  mangiato  bene,  lo  hai  cambiato  e  piange,  lascialo  fare  perché  se  vai  da  lui  finirai  per  viziarlo  e  avrai
     problemi in seguito!» In passato anche alcuni pediatri incoraggiavano a lasciar piangere il bambino, sostenendo che
     questo aiutava a sviluppare i polmoni.
     Il falso crup può esprimere emozioni di paura e di rabbia vissute dal bambino, che non è in grado di verbalizzare.
     Questo spiega il motivo per cui, quando i genitori lo confortano, il bambino si calma, così come i suoi sintomi.
     Il bambino si sente incompreso nel manifestare il pianto?
     È possibile che il bambino provi un senso di insicurezza quando non vede più la mamma?
     FARINGITE: la faringe rappresenta la comunicazione e il passaggio delle idee dalla testa fino al cuore. Di conseguenza,
     un problema a questo organo esprime una difficoltà di comunicazione. Vedi anche Gola.
     Sono stato sommerso da un’emozione di rabbia?
     Ho represso un sentimento di rabbia?
     FASCITE  NECROTIZZANTE  o  DERMOIPODERMITE  ACUTA,  NECROTIZZANTE:   al  di  sotto  dello  strato  di  grasso  ipodermico  si  trova
     un’aponeurosi detta «aponeurosi superficiale». Nelle dermoipodermiti come l’erisipela e l’eritema nodoso non vi è
     necrosi.
     Nella sindrome di Meleney la dermoipodermite è necrotizzante come nel caso della fascite. Ciò che la distingue è il
     fatto che in questo caso l’aponeurosi viene difficilmente attaccata, mentre nella fascite l’aponeurosi superficiale si
     necrotizza.  In  essa  i  batteri  non  si  nutrono  della  carne,  come  si  potrebbe  pensare,  bensì  liberano  necrotossine.
     All’inizio  si  riteneva  che  responsabile  del  processo  fosse  lo  streptococco  beta-emolitico  del  gruppo  A,  ma  in
     seguito  sono  stati  scoperti  altri  batteri  presenti  in  questa  patologia,  tra  cui  lo  stafilococco  aureo,  il Clostridium
     perfringens (che produce necrotossine), il Vibrio vulnificus, lo Pseudomonas aeruginosa (spesso incriminato nelle
     infezioni nosocomiali o ospedaliere).
     La fascite necrotizzante è una cancrena dei tessuti che compongono il derma, l’ipoderma e l’aponeurosi superficiale.
     È caratterizzata dalla morte dei tessuti che vanno in cancrena in seguito a mancanza di nutrimento o di ossigeno. Vedi
     Cancrena.
     Se pensiamo ai batteri e ai virus presenti in un cadavere in decomposizione, diremmo forse che sono questi ad aver
     ucciso  la  persona?  Non  penseremmo  piuttosto  che  i  batteri  presenti  sul  cadavere  prendono  parte  solo  alla
     trasformazione della materia, per decomporre i tessuti?
     È possibile che possa capitare la stessa cosa quando i tessuti si necrotizzano?
     Ma  cos’è  che  conduce  i  tessuti  alla  necrosi?  Alcune  ricerche  hanno  dimostrato  che  non  sono  i  batteri  che  li
     distruggono, bensì il sistema immunitario che libera radicali liberi contro i propri tessuti. Probabilmente la fascite
     necrotizzante non è classificata tra le malattie autoimmuni perché se ne attribuisce la causa allo streptococco beta-
     emolitico del gruppo A (vedi Malattie autoimmuni). Ma qual è il terreno psicologico della persona che ne è colpita?
     Una donna aveva perduto il marito che amava. Per colmare la dolorosa solitudine sposò un vedovo che si trovava
     nella stessa situazione. Quando i conflitti con il secondo marito crebbero, pensò: «Non posso più di vivere in questo
     modo. Non posso vivere senza l’uomo che amavo!» Le venne una fascite necrotizzante alle gambe e morì.
     Un uomo politico colpito da questa malattia aveva l’abitudine di ripetere: «La politica mi consuma la vita!»
     È possibile che io non fossi più in grado di vivere in un ambiente di critiche, conflitti o di negativismo, e che
     questo lentamente mi uccideva?
     Ho pensato di non aver più voglia di proseguire la mia vita senza quella persona che amo o che amavo?

     FEBBRE: innalzamento della normale temperatura del corpo. Dopo una vaccinazione, la comparsa della febbre ha lo
     scopo  di  distruggere  i  microorganismi  iniettati.  Quando  accompagna  una  patologia  come  tonsillite,  laringite,
     faringite, bronchite, vaginite, può esserci della rabbia che bolle dentro di noi.
     Ho vissuto un’esperienza che mi ha fatto provare rabbia?
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