Page 79 - Il grande dizionario della metamedicina
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Si riscontrano casi di dissenteria soprattutto nei Paesi in cui vige una dittatura. Tuttavia questa patologia può colpire
     anche un viaggiatore che si senta prigioniero di circostanze che sopravvengono nel corso del viaggio.
     La prima volta che sono stata in India ho avuto in due occasioni i sintomi di una dissenteria diagnosticata come
     amebiasi. All’inizio avevo creduto di aver contratto un’infezione da germi presenti nel cibo che avevo consumato. È
     stato dopo un po’ di tempo che sono riuscita a comprendere l’origine del disturbo. L’infezione era iniziata un po’
     dopo  il  mio  arrivo  all’ashram  di  Prasanthi  Nilayam,  a  nord  di  Bangalore.  Nell’intraprendere  il  viaggio  mi  ero
     lasciata tutto alle spalle. Mi era stato detto che avrei visto un grande maestro spirituale. Delusa nelle mie aspettative
     di incontrarlo, cominciai a provare un senso di rifiuto anche nei confronti della mancanza di comodità del luogo,
     nonché della severità dei suoi responsabili. Non avevo che un desiderio, quello di andarmene, cosa che non ero in
     grado di fare perché aspettavo il biglietto aereo per poter proseguire il viaggio. Partii che stavo male. Visitai un
     dottore che mi prescrisse alcune medicine. Nel corso del viaggio ebbi di nuovo gli stessi sintomi. In questo caso mi
     sentivo  prigioniera  in  una  camera  di  albergo  che  non  potevo  lasciare  dato  che  aspettavo  del  denaro  per  poter
     ripartire. Provavo un senso di rifiuto verso questa situazione, e mi tornò la diarrea con i crampi addominali. Questa
     volta, però, compresi il legame fra le due situazioni. Accettai l’esperienza che stavo vivendo, ne guardai persino i
     lati positivi e diarrea e crampi cessarono senza dover ricorrere a farmaci.
     È  possibile  che  i  germi  presenti  nel  cibo  che  consumavo  non  avrebbero  avuto  conseguenze  se  il  mio  terreno
     psichico non fosse stato favorevole al loro sviluppo?
     DISTACCO DELLA RETINA:vedi Retina.
     DISTOCIA: parto difficile. Vedi Parto.
     DISTONIA:patologia muscolare caratterizzata da contrazioni involontarie e dolorose che possono colpire una parte o
     tutti i muscoli del corpo e che provoca difficoltà nei movimenti della persona colpita. È una malattia autoimmune;
     vedi Malattie autoimmuni.
     → Distonia della mano: vedi anche Crampi dello scrittore alla voce Crampi.
     Ho vissuto un’esperienza che mi può aver spinto a dubitare delle mie capacità e a temere di non essere più in
     grado di fare meglio di quello che ho già fatto?
     DISTORSIONE o SLOGATURA: lesione traumatica di un’articolazione provocata da un movimento violento o da una torsione
     che  causa  uno  stiramento  dei  legamenti  o,  nei  casi  gravi,  la  loro  rottura.  Questa  patologia  riguarda  soprattutto
     caviglie e ginocchia.
     I legamenti rappresentano i nostri legami, ciò che ci trattiene.
     Nel caso di una distorsione, è spesso per qualcosa da cui ci si vorrebbe liberare.
     → Distorsione alla caviglia:

     In un bambino:
     Il bambino si sente trattenuto nel suo bisogno di godere della compagnia dei suoi amici?
     Il bambino si sente colpevole per il fatto di infrangere un divieto dei genitori?
     Ecco un esempio di quando avevo undici anni: volevo accompagnare mia sorella e un’amica che facevano una gita in
     bicicletta. Chiesi il permesso alla mamma che mi rispose: «Assolutamente no, sei troppo piccola, tu resti qui». La
     risposta per me era priva di senso, visto che mia sorella aveva solo un anno più di me. Sulla strada del ritorno
     pioveva, un’automobile sbandò e mi investì. Ebbi una leggera commozione cerebrale, una distorsione alla caviglia
     sinistra e la rottura del muscolo del gluteo.
     Avevo fatto di testa mia (commozione cerebrale), mi ero sentita in colpa per aver disobbedito alla mamma facendo
     quello che mi aveva proibito di fare (distorsione) e mi sono sculacciata da sola (muscolo del gluteo).
     In un adulto:
     Mi sono sentito trattenuto dagli impegni mentre avrei voluto avere tempo per me stesso, per rilassarmi e fare ciò
     di cui avevo voglia?
     Mi sono sentito trattenuto dai miei principi e colpevole di andare verso le scelte del mio cuore?
     Il mio inconscio ha voluto dirmi «Non troppo in fretta!»?
     → Distorsione al ginocchio: vedi Ginocchia.
     DISTROFIA:disturbo legato all’approvvigionamento di sostanze da parte di un tessuto, di una ghiandola o di un organo,
     dovuto a una cattiva circolazione, a una lesione dei nervi, a una carenza di proteine catalitiche (enzimi specifici),
     che  ha  per  conseguenza  una  modificazione  della  forma,  del  volume  e  del  funzionamento  dell’organo  colpito.
     L’atrofia e l’ipertrofia sono forme diverse di distrofia.

     DISTROFIA MUSCOLARE: sviluppo anomalo di cellule muscolari che può comportare debolezza muscolare o paralisi. La
     distrofia  muscolare,  che  indica  un  problema  di  trasmissione  degli  impulsi  nervosi,  si  manifesta  con  contrazioni
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