Page 233 - Il grande dizionario della metamedicina
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provare rabbia o amarezza quando si deve rivendicare qualcosa che ci appartiene o quando sono disattese le nostre
aspirazioni. Ma si può vivere anche uno stato di ambivalenza e di angoscia per una scelta difficile di fronte a una
nuova situazione ed essere arrabbiati con se stessi per non riuscire a fare tale scelta.
Ho forse vissuto un cambiamento di situazione nel quale non mi sono sentita rispettata che mi ha lasciato
amarezza?
Sono forse arrabbiata con me stessa perché non riesco a decidere se andarmene o restare?
URINA: liquido prodotto dal filtraggio del sangue attraverso i reni. Contiene gli scarti metabolici e gli eccessi di acqua
o di sostanze chimiche dell’organismo.
I problemi legati all’urina riguardano soprattutto lo spazio che si occupa, ciò che rappresenta il proprio
territorio. Avere un impellente bisogno di urinare più del solito può esprimere una sensazione di insicurezza o un
bisogno di occupare maggiormente il proprio spazio. Le persone che si sentono limitate nel loro spazio in modo
permanente possono soffrire di pollachiuria, disturbo che si traduce in un’eccessiva frequenza della minzione.
Le persone che sentono invaso il loro territorio possono soffrire di incontinenza. Vedi Incontinenza.
Nei bambini: vedi Enuresi.
Al contrario, se una persona tende arassegnarsi facilmente invece di provare a difendere il suo territorio, può
soffrire di oliguria.
Una persona che ha atteso che le fosse lasciato uno spazio nel suo ambiente e che finisce per pensare: «Quel
posto che ho aspettato così tanto, non lo voglio più!» può presentare problemi di disuria. Il disturbo si esprime con
una difficoltà a urinare accompagnata da bruciore durante la minzione.
Se la persona arriva fino a chiudersi completamente al proprio ambiente il disturbo può evolversi in anuria. Vedi
Anuria.
Se prova rabbia perché sente il suo spazio invaso o non si sente rispettata nel suo territorio può soffrire di cistite.
Vedi Vescica.
Se vive una perdita di gioia perché non riesce ad avere o a far rispettare il suo territorio possono verificarsi
minzioni con presenza di sangue (Vedi Ematuria) o, in forma più accentuata, una cistite emorragica. Vedi Cistite
emorragica in Vescica.
UTERO: rappresenta il focolare domestico, la casa, la famiglia; il collo dell’uterorappresenta la sessualità.
→ Tumore al collo dell’utero: è il cancro più frequente nella donna. Inizialmente, il sintomo principale è una
perdita di sangue, talvolta esigua, al di fuori delle mestruazioni. Il cancro del collo uterino è sovente collegato a una
profonda delusione vissuta con un partner sessuale che si ama moltissimo (per non dire appassionatamente).
Alcuni esempi: scopro che l’uomo che amo è sposato mentre io credevo fosse libero; scopro che mi ha tradita; mi
lascia per un’altra; rompe la relazione per una ragione assurda (mi dice per esempio: «Non ti merito»); oppure,
mentre credo che mi ami, mi dice con rabbia: «Per ciò che mi riguarda, questo amore è morto da tempo!» Vedi
Sanguinamenti.
È possibile che abbia vissuto una situazione che mi ha profondamente ferita, delusa o frustrata da parte
dell’uomo che amo?
→ Tumore dell’utero o dell’endometrio o del corpo uterino: dipende il più delle volte da forti emozioni vissute
nel focolare domestico (con il coniuge, con uno dei figli o nipoti). Può dipendere anche da una persona che si
amava come un figlio.
Ho forse vissuto uno shock o un dramma che riguardava un membro della famiglia?
→ Abbassamento dell’utero: l’utero può abbassarsi nella vagina e fuoriuscire dalla vulva (prolasso). Questo
problema può esprimere il desiderio di non avere più rapporti sessuali, dal momento che questa malattia li rendi
impossibili. Si può voler porre fine ai rapporti sessuali per punire l’altro, per timore di una nuova gravidanza o
perché non ci si sente rispettate nel proprio corpo di donna.
Desidero forse chiudermi ai rapporti sessuali?
→ Endometriosi: malattia caratterizzata dalla presenza di mucosa uterina al di fuori dalla sua normale
localizzazione.
Questa affezione può essere abbinata alla paura di avere un bambino. Alcune temono che un bambino prenda il loro
posto e turbi l’armonia di coppia, altre temono di mettere il proprio figlio in un mondo che loro stesse non hanno
accettato, altre ancora pensano che avere un figlio equivale a condurre una vita di rinunce.
Una madre ripeteva di continuo a una mia paziente e a sua sorella: «Non fate la sciocchezza di sposarvi e avere
figli…» Un’altra paziente non capiva come mai le fosse venuta l’endometriosi dopo la nascita del figlio. Il parto era
stato difficile e il bambino aveva avuto molti problemi nei primi tre anni di vita. Quando iniziò a stare meglio, le
dissero che aveva l’endometriosi. Le chiesi se durante quel periodo complicato avesse per caso pensato o detto: