Page 190 - Il grande dizionario della metamedicina
P. 190

→ Piede torto: chiamato anche «piede equino», è caratterizzato da una deformazione dell’insieme del piede che
     impedisce  alla  persona  di  appoggiarlo  normalmente  al  suolo.  Può  essere  innato  o  acquisito,  cioè  può  essere
     conseguenza di una malattia come la poliomielite (vedi Paralisi).
     È possibile che abbia avuto paura di mettere piede in questa vita?

     → Piede d’atleta: vedi Micosi.
     Al terzo dito:
     Ho paura di dover rinunciare alla mia sessualità?
     → Piedi intorpiditi dopo un periodo di inattività: quando ci si alza, al mattino, o dopo essere rimasti seduti un
     certo tempo.
     Ho paura di riprendere un lavoro o un’attività da cui mi ero congedato?
     → Piede freddo, senza vita o paralizzato: vedi Paralisi.
     → Piedi girati verso l’interno: denota un segno di introversione in un bambino, in un adolescente o in un adulto.
     Nei primi due può esprimere un rifiuto di crescere. Nell’adulto può essere in relazione a una paura di farsi carico
     di se stesso o di assumersi responsabilità.
     Ho  paura  di  crescere,  di  diventare  adulto?  Poiché  «essere  adulto»  equivale  a  essere  serio,  ad  assumersi
     responsabilità, ad avere problemi, mentre essere bambino equivale ad aver piacere e a essere spensierato?
     Ho paura di non essere all’altezza delle responsabilità che potrebbero affidarmi?
     → Strapparsi pellicine sotto i piedi:
     Vorrei cambiare pelle, essere diverso?
     → Strascicare i piedi: può essere un segno di mancanza di fiducia in sé o nella vita.
     Manco forse di motivazioni o di fiducia in me stesso per andare avanti?
     Parte anteriore del piede: rappresenta la mia motivazione ad andare avanti. Mi appoggio su questa porzione del
     piede per passare all’azione (camminare, correre, saltare) e per avanzare verso i miei obiettivi. 1

     Arco  del  piede  o  volta  plantare:  rappresenta  il  passaggio  tra  ciò  che  ho  già  acquisito  (il  tallone)  e  le  mie
     aspirazioni (parte anteriore del piede). Quello che vivo in rapporto al mio passato e il luogo verso cui mi dirigo.

     → Piedi piatti o abbassamento della volta plantare: i bambini che nascono con i piedi piatti hanno spesso una
     madre che non si è sentita sufficientemente appoggiata durante la gravidanza. Può tuttavia esserci un nesso con quello
     che  l’anima  del  bambino  ha  vissuto  prima  del  suo  concepimento.  Questi  bambini  cominciano  la  loro  vita non
     sentendosi  sufficientemente  appoggiati  (spesso  dal  padre)  e,  a  seconda  di  come  si  svolgerà  la  loro  vita,  il
     problema potrà scomparire o accrescersi.
     Ho bisogno di essere rassicurato, protetto per quello che voglio fare?
     Tendo a reprimere le emozioni che costellano il mio percorso di vita?
     Quando  ero  piccola  avevo  le  volte  plantari  completamente  piatte.  Vivevo  in  una  condizione  di  sopravvivenza
     rispetto  alle  emozioni  che  non  sapevo  esprimere.  Ero  dotata  di  un’ipersensibilità  che  non  sapevo  gestire.
     L’approccio della liberazione della memoria emozionale che ho sviluppato mi ha permesso di liberarmi dal peso
     delle mie emozioni passate e di utilizzare l’ipersensibilità per raggiungere i miei ascoltatori e lettori. Adesso, le
     volte dei miei piedi sono ben disegnate. Ciò dimostra che un cambiamento interiore ne comporta uno esteriore.
     → Piede cavo: caratterizzato dalla quasi assenza dell’appoggio della parte del piede compresa tra il calcagno e la
     parte anteriore. La curvatura esagerata della volta plantare dà l’aspetto di un embrione in posizione fetale. Lo si
     incontra in modo particolare nelle persone che hanno la tendenza a ripiegarsi su se stesse per bisogno di sicurezza e
     di protezione, o anche nelle persone iperattive che non si concedono il tempo di appoggiare il piede. La paura le
     porta a essere costantemente sul chi vive.
     Di chi o di che cosa ho avuto paura?
     Di chi o di che cosa ho paura in questo momento?
     Cosa posso fare per fermarmi un momento senza timori?
     Il  tallone  o  calcagno:  rappresenta  le  radici,  i  fondamenti,  le  strutture  sulle  quali  ci  si  appoggia  per  andare
     avanti meglio nella vita: da dove si viene, il proprio bagaglio di esperienze passate.
     → Camminare sui talloni: può denotare un bisogno di sicurezza, di avere radiciai piedi. Così a ogni passo che si
     fa ci si appoggia a terra, come si vorrebbe essereappoggiati in ciò che si fa. Questo difetto è molto comune nelle
     persone che sono state sradicate dal loro Paese d’origine o che hanno una famiglia decimata.

     Ho bisogno di un maggiore appoggio per poter andare più lontano nella vita?
   185   186   187   188   189   190   191   192   193   194   195