Page 189 - Il grande dizionario della metamedicina
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iperprotettivi ecc.
     È possibile che un bambino piccolo provi sentimenti critici nei confronti di una persona o di una situazione? La più
     giovane partecipante ai miei seminari aveva tre mesi. Sua madre, per poter partecipare, l’aveva portata con sé per
     poterla  allattare.  Al  suo  arrivo,  andai  a  vedere  la  bambina  e  notai  che  soffriva  di  una  forma  di  congiuntivite
     all’occhio destro che glielo teneva praticamente chiuso. La madre mi disse che prima aveva avuto un raffreddore,
     seguito dalla congiuntivite. Stupita, le chiesi se la figlia non avesse visto qualcosa che avrebbe potuto farle provare
     rabbia. La donna allora si ricordò che c’era mancato poco che la facesse cadere dalla sdraietta. «Ha avuto più paura
     che male»mi disse, aggiungendo: «Ha reagito facendomi il broncio, e dopo è comparsa l’infezione all’occhio».La
     aiutai  a  prendere  coscienza  del  rapporto  tra  l’incidente  e  l’infezione  all’occhio.  Essa  si  rivolse  alla  bambina
     dicendole: «La tua mamma si scusa per averti quasi fatto cadere, ti prometto di essere più prudente la prossima volta
     che ti metto sulla sdraietta». Alla fine della serata l’occhio chiuso della piccola era completamente aperto e non
     c’erano più tracce di infezione. Cos’era successo? La bambina si era liberata dalla rabbia verso la madre. In un
     bambino in buona salute, la guarigione è più rapida rispetto a un adulto, poiché il metabolismo è giovane (nuovo) e
     non ha bisogno di liberarsi (come invece deve fare l’adulto) di tutti gli strati della mente.
     PESO: vedi Eccesso di peso.

     PETECCHIA:  macchie  rosse  o  porpora  della  grandezza  di  una  capocchia  di  spillo  che  appaiono  sulla  pelle  o  sulle
     mucose in seguito a rottura dei capillari sanguigni. Vedi Porpora e Capillari.
     È possibile che io venga facilmente ferito, ma che scelga di tacere per non creare conflitti?

     PIAGHE DA DECUBITO: piaghe che si formano in un punto di appoggio in cui la circolazione sanguigna locale è minore e
     sono dovute a una immobilizzazione di quella parte del corpo. Le persone su sedie a rotelle o costrette a letto a
     lungo sono le più colpite.
     Ci  si  potrebbe  tuttavia  chiedere  come  mai  persone  allettate  da  più  di  sei  mesi  non  ne  abbiano,  mentre  in  altre
     compaiono dopo poche settimane di immobilità. Potrebbe essere che il sentirsi un peso per la propria famiglia o i
     propri cari abbia come conseguenza energetica di appesantire la pressione esercitata su questo punto d’appoggio del
     corpo?
     Ho la sensazione di essere un peso per la mia famiglia o per le persone che si prendono cura di me?
     Una persona sulla sedia a rotelle da molti anni mi confidò di aver incontrato molti paraplegici con problemi di
     piaghe  da  decubito,  mentre  lei  le  aveva  avute  solo  nei  primi  tempi.  Se  lo  spiegava  con  il  fatto  di  aver  saputo
     sviluppare la propria autonomia e di non essersi più sentita un peso per le persone che la circondavano.
     Qualche anno fa visitai un amico in ospedale. Il suo vicino di letto mi riconobbe e mi chiese: «Signora Rainville, lei
     che è una specialista di psicosomatica, mi può spiegare perché le mie piaghe non guariscono? Sono i farmaci o il
     letto?» L’uomo era diventato paraplegico in seguito a un incidente. Gli domandai se pensava che a casa sua sarebbe
     stato un fardello per i famigliari. Mi rispose: «Non faccio che pensarlo. Sono un peso per mia moglie. Io vorrei
     morire, la vita non ha più interesse per me, ma mia moglie e i miei amici non vogliono». L’uomo si trovava in un
     vicolo cieco: guarire significava poter tornare a casa, e tornare a casa equivaleva a essere un peso per i suoi cari.
     Per lui la soluzione era restare in ospedale. Vedi Paraplegia.
     → Piaghe da decubito nelle persone anziane:
     Può darsi che mi senta un peso per i miei figli o per le persone che si prendono cura di me?
     PIASTRINE: vedi Trombociti.
     PIDOCCHI: vedi Parassiti dei peli.

     PIEDI: rappresentano il nostro avanzamento nella vita. In India si venerano i piedi dei grandi maestri. In effetti, è il
     loro cammino spirituale che viene onorato. I piedi e l’andatura esprimono il modo in cui una persona procede nella
     vita.
     → Dolore ai piedi: sono spesso in relazione alla sensazione di non andare avanti, di aver paura di procedere o di
     segnare il passo. Ci si può sentire bloccati in quello che desideriamo fare.
     Ho la sensazione di girare in tondo, di non avere uno scopo nella vita?
     Ho paura di andare verso una situazione che mi crea insicurezza?
     → Distorsione del piede: vedi Distorsione alla caviglia in Distorsione.
     → Frattura del piede:
     È possibile che avessi un gran bisogno di fermarmi ma che non vedevo soluzioni per farlo o nessuno che potesse
     darmi il cambio?
     → Edema ai piedi: è spesso collegato alla sensazione di sentirsi bloccati, limitati.
     Mi sento limitato nel procedere?
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