Page 193 - Il grande dizionario della metamedicina
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→ Tumore ai polmoni: ci sono vari tipi di tumore ai polmoni, i più comuni sono il carcinoma e l’adenocarcinoma.
     Sono per lo più in relazione a una paura ossessiva di morire.
     →  Macchie  sui  polmoni  e  tumore  secondario  ai  polmoni:  questo  tumore,  che  sopravviene  dopo  un  tumore
     primario, è spesso chiamato tumore metastatico al polmoneed è legato alla paura ossessiva di morire. La paura
     mantiene  la  persona  malata  in  simpaticotonia,  ovvero  sotto  l’azione  del  sistema  nervoso  simpatico,  che  è
     biologicamente  programmato  per  mantenere  in stato  di  veglia  e  di combattività.  Esso  accelera  il  nostro  ritmo
     cardiaco  e  respiratorio  per  preparare  il  corpo  ad  agire  o  a  reagire  in  caso  di  pericolo.  Mantenendo  il  sistema
     nervoso in attività, il ritmo cardiaco aumenta, il sangue circola troppo rapidamente e non ha il tempo per caricarsi in
     modo sufficiente dell’ossigeno di cui i tessuti dell’organismo hanno bisogno. Per sopravvivere il cervello utilizza
     una soluzione biologica che consiste nella produzione di cellule speciali, ovvero alveoli polmonari, che hanno la
     capacità  di  assorbire  una  maggiore  quantità  di  ossigeno  di  quelli  normali,  compensando  così  la  carenza  di
     ossigenazione dovuta all’aumento del ritmo cardiaco. Nella radiografia dei polmoni, dato che questi ammassi di
     cellule contengono più ossigeno di quelle normali, appariranno come macchie bianche. È quello a cui ci si riferisce
     quando si parla di «macchie bianche sui polmoni», che terrorizzano tanti pazienti.
     È ciò che è accaduto al mio patrigno. Durante il ricovero in ospedale per l’ablazione della prostata, gli fu fatta una
     radiografia. Quando il medico gli disse che aveva delle macchie ai polmoni, pensò di avere un cancro. L’angoscia si
     impadronì di lui, il sistema simpatico accrebbe il suo lavoro. Gli ammassi di cellule speciali aumentarono formando
     tumori polmonari. Non ci fu il tempo di operarlo. Il mio patrigno si arrese e si lasciò morire. Questo risale a ventisei
     anni fa. A quell’epoca non avevo queste conoscenze, anche se lavoravo in ambito medico. Non possiamo fare niente
     per  coloro  che  se  ne  sono  andati,  ma  possiamo  fare  qualcosa  per  quelli  che  restano,  a  condizione  di  avere  il
     coraggio di uscire dalle strade già battute.
     Ho avuto molta paura di morire?
     Ho avuto paura che questo primo tumore si estendesse?
     POLMONITE: grave malattia dei polmoni caratterizzata da un’infiammazione. La polmonite è spesso l’espressione di un
     profondo scoraggiamento che ci porta a non voler più vivere, o perché non si vedono soluzioni alle difficoltà o
     perché ci si sente abbandonati dalla persona amata.
     In un bambino o in un adolescente:
     Il bambino si sente poco amato, rifiutato, abbandonato o colpevole di essere nato?
     In un adulto:
     Sono stanco della vita, scoraggiato da quello che vivo, degli sforzi che faccio per cercare di arrivare a qualcosa
     o per trovare un po’ di felicità?
     Mi capita di pensare o di dire: «Questa non è vita!»?
     POLPACCIO  (dolore  al  polpaccio):i  polpacci  sono  il  motore  delle  gambe. Rappresentano  la  nostra  capacità  di  avanzare
     rapidamente.  Dolori  ai  polpacci  danno  spesso  luogo  a  quello  che  viene  chiamato crampo  del  corridore,  che  è
     legato alla sensazione che le cose vadano troppo in fretta. Si vuole mettere un freno. Può darsi anche che si sia in
     ansiaperché si pensa che un progetto non proceda abbastanza in fretta. Vedi anche Nervo sciatico.

     Mi sento spinto ad avanzare in una direzione che non desidero?
     Ho l’impressione che le cose vadano troppo in fretta?
     Ho paura di non farcela, di non avere il tempo di finire un lavoro che devo consegnare?
     Patrick ha violenti dolori ai polpacci. Ama molto giocare a hockey, fa parte di una squadra amatoriale. È reputato il
     migliore della squadra e il suo allenatore, vedendone il potenziale, lo spinge verso l’agonismo. Patrick non si sente
     pronto per la competizione. Qualche giorno dopo la proposta dell’allenatore avverte violenti dolori ai polpacci: è il
     timore di non farcela.
     POLSI:rappresentano la flessibilità in ciò che si fa.
     →segno  di Dolore ai polsi: sono spessoresistenza di fronte a ciò che ci viene chiesto di fare. Può trattarsi di un
     compito che ci ripugna o della paura di non essere all’altezza del progetto affidato.

     Resisto a ciò che mi viene chiesto di fare perché non ho voglia di occuparmi di questo lavoro?
     Ho paura di non saperci fare o di non essere all’altezza di ciò che mi viene chiesto?

     → Lacerazione del menisco del polso: il menisco è un disco cartilaginoso a forma di mezzaluna presente in diverse
     articolazioni,  tra  cui  il  polso.  La  sua  funzione  principale  è  connessa  ai  legamenti  che  lo  mantengono  nella  sua
     posizione perché possa diminuire l’attrito tra le ossa durante i movimenti.
     Ho provato un senso di ribellione perché mi sentivo le mani legate in ciò che volevo fare?

     → Prurito ai polsi:
     Provo impazienza perché non posso agire o intervenire?
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