Page 187 - Il grande dizionario della metamedicina
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me e che mi hanno invece maltrattato?
     → Se si sviluppa sulle labbra:
     Mi sono sentito messo in ridicolo di fronte agli altri per quello che ho potuto dire?
     PENE: il pene rappresenta il principio maschile attivo o yang, così come la vagina quello femminile o yin. Patologie
     del pene hanno a che fare con la sessualità.
     → Ulcerazione del glande: vedi Malattie sessualmente trasmissibili.
     →  Lesioni  e  sanguinamento  del  pene:  i  tagli  al  pene,  in  particolare  al  glande,  vicino  all’orifizio  dell’uretra,
     esprimono spesso una perdita di gioia nella propria sessualità.
     L’uomo  può sentirsi usato come unoggetto di piacere dalla sua partner  o non concedersi il diritto di provare
     piacere sessuale dopo una separazione o un divorzio di cui si attribuisce la colpa.

     Mi sento in colpa per il fatto di concedermi piacere sessuale?
     Mi sento usato per il piacere sessuale dell’altro?

     → Restringimento anomalo dell’orifizio del prepuzio: vedi Fimosi.
     → Noduli nei corpi cavernosi del pene: vedi Malattia di La Peyronie.
     PERDITA DEI DENTI o ESTRAZIONI VOLONTARIE: vedi Dentizione.
     PERDITA DEL GUSTO: gustare il cibo è gustare la vita. Le persone depresse tendono a inghiottire il cibo intero, privando
     il sistema nervoso di certe sensazioni gradevoli e accentuando in tal modo la loro condizione. La persona depressa
     farebbe meglio a mangiare più lentamente, a gustare di più il cibo.
     Non  apprezzare  le  cose  che  mangiamo  può  essere  una  forma  di  autoprivazione  o  di  autopunizione.  Una  delle
     partecipanti ai miei seminari perse il senso del gusto dopo il divorzio. Si sentiva in colpa per aver privato i figli del
     loro padre scegliendo di porre fine alla sua relazione.
     Infine può esserci un senso di colpa verso il piacere o un divieto. Non ci diciamo forse, talvolta, a proposito di
     qualcosa di delizioso (pasticceria o cioccolato): «È un peccato di gola», come se concedersi qualcosa di buono
     andasse contro quello che ci è consentito. Una donna diceva alla nuora: «Non gusto niente!» per giustificarsi di tutte
     le cose buone che comprava. La nuora le rispose: «Ma allora, perché comprare tante cose, mangia la stessa cosa tutti
     i giorni!»
     È possibile che non mi conceda o non mi conceda più il diritto di godere delle cose buone della vita?
     PERDITA  DELL’APPETITO:  il nutrimento corrisponde sia a un bisogno (nutrire il corpo) sia a un piacere (mangiare cose
     buone).  Entrambi  corrispondono  a  vivere. Perdere  il  gusto  di  vivere  può  comportare  un  calo  o  la  perdita
     dell’appetito. Vedi anche Anoressia.
     Ho vissuto forti emozioni che mi hanno tolto il gusto di vivere?
     Ho così poca voglia di vivere?
     PERDITA DELL’EQUILIBRIO: vedi Cervelletto, Vertigini.
     PERDITA  DELL’ODORATO  o ANOSMIA:  l’odorato partecipa in gran parte al piacere dei sensi (gli aromi, il profumo di una
     persona, l’odore della pelle del proprio partner). La perdita totale dell’odorato (anosmia) o parziale (iposmia) può
     indicare una perdita di interesse per i piaceri dei sensi o una perdita della gioia di vivere.
     Una delle partecipanti ai miei seminari aveva perso l’odorato dopo la sua separazione. Vedendo il marito infelice,
     non si concedeva più il diritto ai piccoli piaceri della vita.
     Un’altra aveva perso l’odorato dopo la morte della madre. Mi confermò che, dopo il lutto, aveva perso la sua gioia
     di vivere. Quando le chiesi: «Cosa significa per te ritrovare la gioia di vivere?» Mi rispose: «Ritrovare la mia
     spensieratezza.  Dopo  la  morte  di  mia  madre  ho  assunto  molte  responsabilità».  Rispondendomi,  sapeva  che,
     concedendosi di nuovo il diritto al piacere, avrebbe ritrovato l’odorato.
     Ho perduto la gioia di vivere?
     Mi sono forse proibita di godere dei piaceri della vita?

     È anche possibile che si sia stati sottoposti, o che lo si sia ancora, a odori sgradevoli, provenienti per esempio dal
     luogo in cui abitiamo o dalla persona che condivide il nostro letto. La perdita dell’odorato in questi casi può essere
     parziale.
     Cos’è che non posso più sentire?
     PERDITA DI COSCIENZA: vedi Svenimento.

     PERDITA DI LACRIME: vedi Ghiandole lacrimali.
     PERDITE BIANCHE: vedi Leucorrea.
     PERICARDITE:  infiammazione  del  pericardio,  accompagnata  da  febbre  e  dolori  al  torace.  Il  pericardio  è  una  sacca
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