Page 143 - Il grande dizionario della metamedicina
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MALATTIA  DI  BRIGHT  o  GLOMERULONEFRITE  CRONICA:  alcune  malattie  renali  acute  incurabili  conducono  irrimediabilmente
     all’insufficienza  renale  cronica  in  tempi  molto  variabili.  Si  può  definire  l’insufficienza  renale  cronica  come  la
     riduzione irreversibile della filtrazione glomerulare dovuta alla degenerazione dei nefroni. È sovente in relazione a
     un senso di profonda delusione rispetto a ciò che ci si attendeva dalla vita, che può portare a chiudersi alla vita e
     all’amore. Vedi anche Reni.
     Ho vissuto una profonda delusione rispetto a quelli che erano i miei ideali o il mio progetto di vita?
     Cos’è che trattengo e che mi avvelena l’esistenza?
     MALATTIA DI CHARCOT: vedi Sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
     MALATTIA DI CHARCOT-MARIE-TOOTH: o CMT, raggruppa una serie di malattie neurologiche classificate secondo la parte del
     nervo colpita (mielina o assone) e secondo la modalità di trasmissione. Comporta disturbi della deambulazione e
     una  frequente  deformazione  dei  piedi  (piedi  cavi).  La  malattia  può  manifestarsi  fin  dall’infanzia  ma  ugualmente
     svilupparsi in età adulta in seguito a vaccinazione. Evolve lentamente ma può anche progredire a ondate. Poiché
     colpisce prima i piedi, può avere a che fare con difficoltà a procedere nella vita. Si può essere chiusi alle proprie
     emozioni (piedi cavi) e vivere un profondo senso di impotenza a far rispettare le proprie sceltee il proprio modo
     di voler vivere la vita. Vedi anche Malattie autoimmuni.

     Ho avuto la sensazione che non potevo fare quello che volevo, che non potevo fare altro che sottomettermi alle
     disposizioni degli altri?
     MALATTIA DI DUPUYTREN: patologia della mano che colpisce l’anulare e il mignolo che si contraggono verso il palmo e
     non possono essere stesi né da soli né con l’aiuto dell’altra mano. Può colpire una o entrambe le mani. L’anulare
     concerne le unioni e il mignolo i figli.
     Ho la sensazione di aver mancato al mio impegno matrimoniale?
     Mi sono forse sentito impotente nell’aiutare mio figlio o il mio congiunto?
     Quando  Walter  si  sposa,  non  esita  a  ripetere  di  fronte  al  sindaco  le  seguenti  parole:  «Prometto  di  amarla  e  di
     accudirla fino a che morte non ci separi!» parlando della sua sposa. Gli anni passano e un giorno si rende conto che
     sua moglie mostra segni di alcolismo. La cosa lo addolora, ha la sensazione di aver fallito, di non essere riuscito a
     renderla  felice.  È  l’inizio  della  sua  malattia,  che  si  aggrava  dopo  la  separazione  e  che  gli  richiederà  interventi
     chirurgici per permettergli di stendere le dita.
     Anche Carmen ha sofferto di questa malattia dopo il suicidio del figlio. Si è sentita del tutto impotente a poterlo
     aiutare.
     MALATTIA DI FAUCHARD-BOURDET: vedi Parodontolisi.
     MALATTIA DI HODGKIN: vedi Linfoma di Hodgkin alla voce Linfoma.

     MALATTIA DI KAHLER: vedi Midollo osseo.
     MALATTIA  DI  LA  PEYRONIE:  la malattia si presenta con un indurimento dei corpi cavernosi del pene, provocando dolore
     durante  l’erezione  o  una  deviazione  del  pene  eretto.  Allo  stato  rilassato,  la  persona  può  talvolta  avvertire  la
     presenza di piccoli noduli nell’asta del pene.
     La malattia può essere associata a quella di Dupuytren (fibrosi palmare che comporta difficoltà nella flessione delle
     dita), di Ledderhose (flessione plantare che comporta la flessione delle dita), diabete, ipertensione arteriosa o artrite
     (vedi le voci corrispondenti).
     Nella maggior parte dei casi è in relazione a un divieto di vivere una sessualità serena  con  una  nuova  partner
     perché si è convinti di non essere riusciti a rendere felice la compagna precedente.
     È possibile che non mi conceda il diritto di essere felice nella mia nuova relazione?
     MALATTIA  DI  MÉNIÈRE:  squilibrio  nella  pressione  del  labirinto  uditivo  con  vertigini,  ronzii  nelle  orecchie  (acufene),
     abbassamento dell’udito.
     Questa malattia può raggruppare diversi sentimenti. Le vertigini possono essere in relazione al fatto di aver perso i
     propri riferimenti, di non saper più bene dove siamo. Il ronzio può essere legato alla pressione cui ci si sottopone
     per raggiungere un obiettivo prefissato o per non sentire le emozioni che abbiamo dentro. La perdita dell’udito può
     esprimere il rifiuto di ascoltare quello che succede in noi o quello che le persone intorno possono cercare di dirci.
     Robert è sulla cinquantina. Si è impegnato nell’acquisto di una grande casa. Ma ecco che il suo lavoro lo opprime
     ogni giorno di più, ha la sensazione che la vita non sia che lavoro. Vorrebbe avere la possibilità di fermarsi e godere
     un  po’  di  più  delle  sue  giornate,  ma  si  ripete  che  non  può  e  che  ha  degli  obblighi  da  assolvere.  Si  mette  sotto
     pressione per continuare. Ha ronzii insopportabili nelle orecchie, al punto che il medico gli propone un intervento
     chirurgico per distruggere il labirinto uditivo per via transtimpanica in modo da diminuirne l’intensità. Accetta, ma il
     risultato si limita a un importante abbassamento dell’udito. Robert doveva ascoltare quello che provava, trovare
     soluzioni invece che imporsi così tanta pressione per continuare a lavorare. Vedi Acufene.
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