Page 138 - Il grande dizionario della metamedicina
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→ Glossodinia: sensazione spiacevole, fastidiosa o dolorosa che colpisce la punta, i lati o tutta la lingua.
Cos’è che trattengo e non oso dire o che ho paura di dire?
→ Tumore alla lingua:
Ho rimpianto amaramente ciò che ho potuto dire o che non ho detto?
Che cosa mi sono così tanto trattenuto dal dire?
Mi sono forse sminuito con quello che ho potuto dire?
→ Lingua intorpidita:
È possibile che mi auguri di non aver più voglia di mangiare?
→ Lingua spessa:
Mi trattengo dal dire ciò che penso per paura di essere ridicolizzato o che l’altro si arrabbi?
→ Lingua spessa e fissurata:
Mi concedo il diritto di esprimere i miei sentimenti e le mie emozioni?
→ Lingua che brucia:
Mi trattengo dall’esprimere la rabbia che ho sulla punta della lingua?
Può darsi che il fatto di mangiare sempre il solito cibo o cibo senza sapore possa provocarmi rabbia?
Ce l’ho con me stesso per il fatto di lasciarmi prendere dalla golosità?
→ Perdita del gusto: è legata a una perdita del gusto di vivere che annulla il gusto per il cibo. Vedi anche Perdita
del gusto.
Mi vieto di gustare le cose buone della vita?
Ho perduto il gusto della vita?
Provo forse un senso di colpa verso il piacere?
→ Mordersi la lingua:
Mi sento in colpa per ciò che ho appena detto o ciò che stavo per dire?
Non ci hanno forse insegnato a girarci sette volte la lingua in bocca prima di parlare?
LIPOMA: tumore che si sviluppa a partire dal tessuto adiposo (grasso). Può essere l’espressione di una svalutazione
sul piano estetico. Per esempio, nel caso del seno di una donna, può darsi che non piaccia perché troppo grande,
troppo piccolo, non abbastanza sodo, cadente o sciupato da smagliature.
Ho la tendenza a criticarmi o a dare giudizi sul mio corpo?
LIPOTEMIA: sensazione di perdita di coscienza, spesso associata a sensazioni di angoscia, di debolezza, con nausea,
sudorazione, ronzio nelle orecchie, disturbi della vista…
Qual è l’emozione che mi ha tanto turbato?
LIQUIDO ASCITICO: il liquido ascitico è una raccolta (non purulenta) di liquido nella cavità peritoneale (o peritoneo),
causata da una infiammazione o da una cirrosi del fegato (vedi Peritoneo). Il liquido ascitico serve a isolare
l’organo colpito dall’involucro che lo riveste (peritoneo) per riparare i tessuti dell’organo stesso. Svolge la stessa
funzione del liquido che si forma in occasione di una bruciatura, che isola il derma dall’epidermide per procedere
alla riparazione del tessuto colpito.
Il liquido ascitico non è una patologia quanto piuttosto una soluzione biologica che il corpo adotta in un processo di
guarigione. I problemi sopraggiungono quando la raccolta di liquido diventa troppo abbondante poiché crea una
distensione dell’addome (ventre gonfio), dolori addominali e talvolta disturbi respiratori.
Se il disagio diventa difficilmente sopportabile per il paziente, viene consigliato di procedere a prelievi per recare
sollievo per poi cercare la causa dell’infiammazione dell’organo interessato.
Prima che mi venisse una distensione dell’addome per un eccesso di liquido ascitico, ho forse vissuto
un’esperienza che mi ha fatto provare uno shock o una grande rabbia?
Ho sentito pesare su uno o più organi del mio corpo una minaccia a causa di un intervento chirurgico per
togliermi uno o più visceri?
Maryse ha avuto un tumore che le è costato l’asportazione dell’utero e di una parte della vagina. Durante la
remissione, le sono stati fatti gli esami di controllo in seguito ai quali è stata informata della presenza di cellule
cancerose nella vescica, di cui le viene proposta l’asportazione. Per lei è uno shock, sente i suoi organi minacciati.
Prende tempo per riflettere e decide di cercare altri mezzi di guarigione. Rifiuta l’intervento e decide di conservare
la vescica. Passata la minaccia, il corpo inizia una fase di riparazione mediante la produzione di grandi quantità di
liquido ascitico.
LIQUIDO PLEURICO: vedi Travaso.