Page 155 - Prodotto interno mafia
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coinvolge tutti gli europei – risulta chiaramente microscopico.



                   Come  descriverebbe  la  situazione  per  quanto  riguarda  il
               rapporto  tra  criminalità  e  fonti  energetiche  tradizionali,  come

               appunto il gas russo?


                   Non sono ancora chiare le dinamiche che si nascondono dietro

               la  politica  russa  di  chiudere  periodicamente  i  rubinetti  del  gas
               lasciando  l’Europa  al  gelo.  Non  è  solo  un  problema  di

               rifornimenti o di relazioni conflittuali tra ex paesi alleati. Dietro
               le  tensioni  geopolitiche  si  nascondono  grandi  organizzazioni,

               molte  delle  quali  criminali,  che  approfittano  della  situazione.
               Non mi riferisco alle aziende ufficiali coinvolte, ma ho ragione
               di  pensare  che  dietro  molte  società  ucraine,  russe  e  bielorusse

               coinvolte nell’attività di trasporto internazionale del gas ci siano
               organizzazioni criminali. Se pensiamo a quanti miliardi di euro si

               muovono  intorno  a  questi  affari  e  poi  li  mettiamo  in  relazione
               con  l’eolico  in  Sicilia  o  con  la  cyberwar  la  proporzione  non

               esiste. Il punto è che esistono molti falsi miti rispetto al mondo
               dell’illecito. Ne indicherò solamente due.

                   Il  primo  riguarda  il  rapporto  tra  criminalità  organizzata  e
               terrorismo  internazionale.  Contrariamente  a  quanto  si  legge  in
               molte analisi, vale la pena di ricordare che spesso ai terroristi –

               specialmente  a  quelli  appartenenti  al  mondo  islamico  –  non
               importa di morire in nome della loro causa, anzi lo mettono in

               conto.  Invece,  gli  esponenti  delle  grandi  reti  criminali  non
               vogliono morire: vogliono godere dei profitti delle loro azioni.

               Cosí, se i terroristi stanno facendo una guerra in nome di Dio, i
               criminali la stanno portando avanti in nome del denaro. Perché

               mai un gruppo che si occupa di traffici illeciti dovrebbe mettersi
               in società con estremisti che calamitano l’attenzione?
                   Come ho già detto, l’attenzione dei governi oggi è concentrata

               molto  di  piú  sul  recupero  di  risorse,  tecnologie  ed  energie  per
               penetrare  la  rete  dei  terroristi  che  per  intervenire  nelle  reti

               criminali.  Per  questo  motivo  un  criminale  non  ha  nessun
               interesse  a  fare  rete  con  chi  ha  un  obiettivo  cosí  lontano  dal



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