Page 6 - Potere criminale
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Prima e durante le nostre conversazioni, che costituiscono l’ossatura di questa intervista, con
Salvatore Lupo ci siamo trovati subito d’accordo su due cose. Una riguardava il metodo: abbiamo
scelto di procedere cronologicamente, a partire proprio dal momento in cui la parola mafia è entrata
a far parte del patrimonio linguistico e culturale d’Italia. Su un altro principio abbiamo trovato
un’intesa ancor più immediata: sfuggire alle trappole dei luoghi comuni, perché siamo entrambi
convinti, a differenza di un malinteso gattopardismo, che non sia affatto vero che cose e uomini in
Sicilia, e nel resto d’Italia, non cambiano. Semmai, è la retorica a non cambiare mai. Quella stessa
retorica sotto la quale sono state sepolte molte, troppe, vittime della mafia.
Gaetano Savatteri
Ringraziamenti
A Maddalena Bonaccorso che ha sbobinato buona parte delle nostre conversazioni. A Giovanni Taglialavoro che ha saputo dare i
consigli giusti. Ad Anna Rita e Titti che sono state sempre vicine. E un pensiero speciale a mia madre e a mio padre, che non hanno
avuto il tempo di leggere questo libro (g.s.).
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