Page 97 - Mani in alto
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«Avrei bisogno di dare un’occhiata al registro dei noleggi quotidiani».
«Ma sì, certo maresciallo, ecco guardate pure con tutta calma a comodo vostro…»
Il signor Nanni interrompe le rimembranze dei bombardamenti e tira fuori un grosso
registro dal cassetto della scrivania.
Nello stesso istante Paolo, Romano e Daniele sono a riposare in via San Petronio
Vecchio.
«Vado a dare un’occhiata a quella 1400…»
«Prego maresciallo, si accomodi, è là in fondo. L’accompagno?»
«Non si disturbi, faccio da solo…»
Farolfi si accosta all’automobile dalla parte posteriore, si solleva leggermente i
pantaloni afferrandoli per la piega con gesto abituale, poi si china a controllare la
targa: Bo 48418. L’automobile è stata visibilmente lavata di fresco, ma attorno alla
targa si notano ancora tracce di nastro adesivo. Poi si rialza, si avvicina allo
sportello e si sporge fin sul cruscotto.
Farolfi sta trovando quello che immaginava.
«Ha già visto tutto maresciallo?»
«Sì, sì, tutto a posto signor Nanni, adesso torno in questura, ci sono alcune faccende
da sistemare».
Quella 1400 noleggiata dal signor Casaroli Paolo aveva percorso oltre mille
chilometri dall’ultima volta che era stata presa a nolo. Tanti chilometri non si fanno
normalmente con un’auto noleggiata. Calcolando la distanza tra Bologna e Roma,
andata e ritorno, chilometro più chilometro meno, sopralluoghi compresi ecco che
tutto torna.
Tutto coincide, adesso bisogna avvertire in fretta gli uffici della questura e mandare
gli agenti ben armati e preparati. Quei delinquenti saranno senz’altro con le armi in
pugno.
Nel frattempo, però, dalla questura hanno già mandato due agenti per eseguire un
semplice e normale controllo nell’abitazione di Casaroli.