Page 930 - Shakespeare - Vol. 4
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Dove si cullano le ghiande. Seguimi.
FERDINANDO
No. Lotterò
Contro questa violenza
Fino a che il mio nemico
Non si dimostrerà il più forte!
Estrae la spada ma un incantesimo lo immobilizza.
MIRANDA
Caro padre, attento a giudicarlo
Così sommariamente − è un cavaliere,
E non ha paura.
PROSPERO
Dico! Il mio piede
Mi fa da tutore?
E tu, spia, rinfodera la spada!
Fingi di colpire ma non osi.
La sua coscienza è posseduta dalla colpa.
Abbassa la guardia.
Con questa verga
Ti posso disarmare quando voglio
E farti cadere l’arnese.
MIRANDA
Vi scongiuro, padre!
PROSPERO
Via di qui!
Non aggrapparti alle mie vesti.
MIRANDA
Pietà, signore. Garantisco per lui.
PROSPERO
Silenzio! Un’altra parola