Page 929 - Shakespeare - Vol. 4
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FERDINANDO

               Se sei vergine,
               E se il tuo affetto non si posa altrove,
               Ti farò Regina di Napoli.



              PROSPERO
               Calma, signore. Ancora una parola.

               (A parte.) Sono l’una dell’altro.
               Ma corrono un po’ troppo
               E devo ostacolarli.
               Una vittoria troppo facile

               Toglie valore al premio.
               (A Ferdinando.) Ancora una parola.
               Ti ordino di ascoltarmi:
               Tu qui usurpi

               Il titolo che non hai
               E sei sbarcato su quest’isola
               Da spia, per sottrarla a me,
               Suo signore.



              FERDINANDO
               No, come è vero che sono un uomo.



              MIRANDA

               In un simile tempio
               Non può albergare nulla di male!
               E se lo spirito del male
               Avesse una dimora così bella

               Le creature del bene farebbero a gara
               Per abitare con lui.



              PROSPERO
               Seguimi. E tu non parlare
               A sua difesa: è un traditore.
               Vieni. Ti legherò il collo e i piedi −

               Berrai acqua di mare −
               Il tuo cibo saranno molluschi d’acqua dolce,
               Radici secche e i gusci
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