Page 435 - Shakespeare - Vol. 4
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Cesare, unisse i propri favori al radioso Cimbelino,
che qui a occidente risplende.
CIMBELINO
Rendiamo lode agli dèi:
che le volute dei nostri fumi ascendano intricate
dai nostri altari benedetti alle narici loro.
Si annunci questa pace a tutti i sudditi.
Avanti: che insieme ondeggino, amiche,
l’insegna di Roma e la britanna.
Così marceremo per le vie di Lud, ratificando la pace
nel tempio di Giove supremo e lì suggellandola
con grandi feste. Andiamo!
Nessuna guerra fu mai conclusa,
ancor prima che le mani si ripulissero dal sangue,
con una simile concordia.
[Escono.]