Page 1642 - Shakespeare - Vol. 3
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a temperare la calce. Ah! Siamo a questo?
E sia così. Ho un’altra figlia,
la quale, ne son certo, è buona e premurosa.
Quando saprà di questo, con le unghie
lacererà il tuo viso di lupa. Scoprirai
che saprò riprendere la forma che tu credi
abbia gettato per sempre via.
(Escono Lear, Kent e seguito.)
GONERIL
Avete visto?
ALBANY
Non posso essere così parziale, Goneril,
verso il grande amore che vi porto −
GONERIL
Tacete, vi prego. Ehi, Oswald!
(Al Matto.) E tu, più canaglia che matto, segui il tuo padrone!
MATTO
Zietto Lear, Zietto Lear, aspetta, e prendi il Matto con te.
Una volpe catturata
e una figlia come questa
debbono finire ammazzate
se col berretto un capestro
riesco a comprare. Intanto
il Matto ti viene dietro.
(Esce.)
GONERIL
Quest’uomo è stato proprio consigliato bene.
Cento cavalieri! Vi pare politico e sicuro
che tenga pronti cento cavalieri?
Sì, perché ad ogni sogno, ogni sussurro,
capriccio, lamento, antipatia possa
difendere con la loro forza la sua demenza