Page 1643 - Shakespeare - Vol. 3
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e mettere alla sua mercé le nostre vite!
               Oswald, dico!



              ALBANY
               Mah, forse temete troppo.



              GONERIL
               È più sicuro che essere troppo fiduciosi.
               Lasciate che liquidi i mali che temo

               piuttosto che temere d’essere liquidata io.
               Conosco il suo cuore. Ciò che ha detto
               l’ho scritto a mia sorella: se lei mantiene
               lui e i suoi cento cavalieri dopo che io

               le ho dimostrato quanto sia pericoloso −
                                                      Rientra Oswald.
               Ebbene, Oswald! hai scritto
               quella lettera a mia sorella?



              OSWALD
               Sì, signora.




              GONERIL
               Prenditi qualcuno e via a cavallo.
               Informala esattamente del mio particolare timore
               e a ciò aggiungi di tuo le ragioni
               che possono meglio ribadirlo. Va’,

               e torna in fretta.
                                                                                              (Esce Oswald.)
               No, no, mio signore, questa vostra
               lattea tolleranza,      28  che io pure non condanno,

               vi rende, perdonatemi, più da criticare
               per mancanza di saggezza che non da lodare
               per una mitezza dannosa.



              ALBANY
               Non so fino a che punto vedano i vostri occhi.

               Cercando il meglio, spesso guastiamo il bene.
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