Page 1375 - Shakespeare - Vol. 3
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DESDEMONA
No, slacciami qui.
Questo Lodovico è un bell’uomo.
EMILIA
Sì, proprio bello.
DESDEMONA
E parla bene.
EMILIA
Conosco una signora a Venezia che sarebbe andata a piedi scalzi in Palestina
per farsi sfiorare dalle sue labbra.
DESDEMONA
(Canta)
Sedeva presso un sicomoro l’infelice e sospirava, 213
Canta il verde salice;
Con la mano sul petto, il capo reclinava,
Canta il salice, salice, salice;
Accanto un rivoletto bisbigliava il suo lamento,
Canta il salice, salice, salice;
Intenerivano le pietre le lacrime sul mento...
Riponi queste...
Canta il salice, salice, salice.
Ti prego, in fretta. Verrà subito.
Canta che un verde salice sarà la mia ghirlanda.
Nessun lo biasimi, io gli condono
l’incostanza...
No, questo vien dopo. Ascolta! Chi è che bussa?
EMILIA
È il vento.
DESDEMONA
Lo chiamai falso amore, ma lui mi ribatté,
Canta il salice, salice, salice;