Page 1351 - Shakespeare - Vol. 3
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Adesso racconta come se l’è portato in camera mia. Oh, vedo il tuo naso, ma
          non il cane a cui lo getterò.



              CASSIO
          Be’, devo proprio lasciarla.


                                                       Entra Bianca.



              IAGO
          Parola mia, ecco che arriva.



              CASSIO
               È proprio una puzzola!         189  E come olezza!

               Ma perché mi perseguite così?



              BIANCA
          Che vi perseguiti il diavolo e sua madre! Perché mi avete dato quel fazzoletto
          poco fa? Sono stata una sciocca a prenderlo. Dovrei ricopiare il ricamo, ed è
          proprio un bel ricamo che ve lo siate trovato in camera senza sapere chi ce
          l’ha lasciato! Sarà il pegno di qualche puttanella, e io dovrei ricopiarlo? Ecco,

          datelo alla vostra manutengola, comunque l’abbiate avuto. Io non ci metterò
          mano.



              CASSIO
          Suvvia, dolce Bianca, cosa vi prende?



              OTELLO
          Santo cielo, dev’essere il mio fazzoletto!



              BIANCA
          Se verrete a cena, bene: e se non venite stasera, sarà per un’altra volta.

                                                                                                           Esce.



              IAGO
          Andatele dietro, seguitela.



              CASSIO
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