Page 1354 - Shakespeare - Vol. 3
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d’offendere; se non tocca voi, non sfiora nessun altro.



              OTELLO
          La farò a pezzetti...     190  Farmi becco!



              IAGO
          Oh, è un’infamia.



              OTELLO
          Col mio ufficiale!



              IAGO
          Ancor più infame.



              OTELLO
          Procurami del veleno, Iago; stanotte. Non recriminerò con lei, ché il suo corpo
          e la sua bellezza non indeboliscano un’altra volta la mia volontà. Stanotte,

          Iago.



              IAGO
          Non  usate  il  veleno;  strangolatela  nel  suo  letto,  proprio  nel  letto  che  ha
          contaminato.



              OTELLO
          Giusto, giusto! Mi piace la giustezza. Molto giusto.



              IAGO
          E quanto a Cassio, sarò io il suo becchino. Avrete notizie entro mezzanotte.



              OTELLO

          Benissimo. (Squilli di tromba da dentro.) Che squilli di tromba son questi?


                              Entrano Lodovico, Desdemona e gente del seguito.



              IAGO
               Di sicuro notizie da Venezia; è Lodovico,
               inviato dal Doge, e vostra moglie con lui.
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