Page 1358 - Shakespeare - Vol. 3
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OTELLO

               Che volete da lei, signore?



              LODOVICO
                               Chi, io?



              OTELLO
               Sì, voi volevate che la facessi tornare;
               ed è una, signore, che va e torna, gira

               e rigira, avanti e indietro, signore,
               e piange, oh, se piange. Ed è obbediente,
               come voi dite, obbediente, molto
               obbediente. Dai con le tue lacrime.
               E quanto a questa, mio signore...

               oh, come finge bene un’emozione!...
               mi si ordina di rimpatriare... vattene via!
               Ti farò richiamare... Signore, obbedisco

               all’ordine e tornerò a Venezia.
               Vade retro, via!      192
                                                                                           Esce Desdemona.
                               Cassio mi sostituirà;
               e questa sera, signore, siete invitato a cena

               e benvenuto a Cipro... Capre e scimmie!
                                                                                                           Esce.



              LODOVICO
               È questo il nobile Moro che il Senato
               giudica in tutto e per tutto competente?

               Questa l’indole impervia alla collera,
               la salda virtù che i dardi della sorte
               o i colpi della sventura non potevano
               scalfire né intaccare?



              IAGO
                               È molto cambiato.



              LODOVICO

               Ha la mente a posto? Non è fuori di senno?
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