Page 1361 - Shakespeare - Vol. 3
P. 1361
il cielo gli riservi la maledizione del serpente!
Se lei non è onesta, casta e fedele,
non c’è al mondo marito felice;
la moglie più pura, al suo confronto,
è sozza come la calunnia.
OTELLO
Chiamala qui, va’!
Esce Emilia.
Per dire, dice; ma è ruffiana da poco
chi non sa far così. È una scaltra puttana,
una sentina inchiavardata di sozzi segreti.
Eppure si inginocchia e prega; l’ho vista farlo.
Entrano Desdemona ed Emilia.
DESDEMONA
Che desidera il mio signore?
OTELLO
Vieni qui, colombella.
DESDEMONA
Che volete da me?
OTELLO
Fammi vedere gli occhi...
Guardami in faccia.
DESDEMONA
Che orribile fantasia è questa?
OTELLO
(A Emilia)
Su, al tuo lavoro, donna; lascia soli 193
i fornicanti e chiudi la porta; tossisci
o fa «ehm» se viene qualcuno. Avanti,