Page 983 - Shakespeare - Vol. 2
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Una rendita vitalizia vi procurerò
perché la penuria non vi spinga al male.
E se sapremo che vi siete riformati,
secondo le vostre capacità e qualità
vi promuoveremo. 275 Sia vostra cura, mio Lord,
provvedere all’esecuzione delle nostre parole.
Si proceda.
[Escono il Re e il seguito.]
FALSTAFF
Messer Shallow, vi devo mille sterline. 276
SHALLOW
Sì, per la Vergine, Sir John, e vi prego di ridarmele da portare a casa.
FALSTAFF
Questo sarà difficile, messer Shallow. Non rattristatevene però. Mi manderà a
chiamare in privato. Capite, deve comportarsi così davanti al mondo. Non
temete per la vostra carriera, sarò pur sempre colui che vi farà grande.
SHALLOW
Non vedo bene come, a meno che non mi diate il vostro farsetto e mi
imbottiate di paglia. Vi imploro, caro Sir John, datemi cinquecento delle mie
mille.
FALSTAFF
Signore, manterrò la parola data. Quel che avete udito non è che una
verniciatura.
SHALLOW
Una verniciatura in cui temo resterete invischiato da morire, ser John. 277
FALSTAFF
Non temete le sbandierate. 278 Venite a pranzare con me. Vieni, luogotenente
Pistol, vieni, Bardolph. Mi manderà a chiamare appena è sera.
Entra il [Lord Primo] Giudice e il principe John [di Lancaster, con guardie].