Page 982 - Shakespeare - Vol. 2
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Dio salvi la tua grazia, re Hal, mio Hal regale!
PISTOL
I cieli ti proteggano e ti conservino, regale rampollo della fama!
FALSTAFF
Dio ti salvi, caro il mio ragazzo!
RE
Lord Primo Giudice, parlate a quell’uomo stolto.
GIUDICE
Avete cervello? Sapete quel che dite?
FALSTAFF
Mio Re! Mio Giove! Parlo a te, cuor mio! 272
RE
Non ti conosco, 273 vecchio. Inginocchiati e prega.
Quanto male si addicono i capelli bianchi a un buffone!
Ho a lungo sognato un uomo come te,
così gonfio di crapula, così vecchio, così blasfemo,
ma ora, risvegliandomi, quel sogno lo disprezzo.
In futuro riduci il corpo, accresci l’onestà.
Lascia le gozzoviglie. Sappi che la tomba sbadiglia
per te tre volte più ampia che per altri.
Non rispondermi con uno scherzo sciocco. 274
Non presumere che io sia quello che ero,
poiché Dio sa, e il mondo lo vedrà,
che ho ripudiato il me stesso di un tempo.
Così ripudierò chi mi fu compagno.
Quando sentirai che io sono quale fui,
cercami, e tu sarai quel che sei stato,
tutore e fomentatore dei miei bagordi.
Fino ad allora io ti metto al bando, pena la morte,
come ho bandito gli altri miei corruttori:
non avvicinarti a meno di dieci miglia da noi.