Page 575 - Shakespeare - Vol. 2
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figlio di donna! Il suo lavoro è tutto salire e scendere scale, la sua eloquenza
il totale di un conto. Non ho ancora lo spirito di Percy, 84 lo Hotspur del Nord,
che mi ammazza sei o sette dozzine di scozzesi a colazione, si lava le mani e
dice a sua moglie: “Accidenti a questa vita quieta! Mi manca da fare!”. “O
dolce mio Harry” fa lei “quanti ne hai ammazzati oggi?” “Date una purga al
mio roano” dice lui; e: “Un quattordici”, le risponde un’ora dopo, “una
bazzecola, una bazzecola”. Ti prego, chiama Falstaff. Io farò la parte di Percy,
e quel dannato maiale farà la parte di donna Mortimer sua moglie. “Più
vino!”, fa l’ubriacone. Chiama carne, chiama lardo.
Entra Falstaff [, Gadshill, Bardolph e Peto; Francis li segue col vino].
POINS
Benvenuto, Jack. Dove sei stato?
FALSTAFF
Peste a tutti i vigliacchi, dico io, e vadano al diavolo! Per la Madonna e amen!
Dammi un boccale di secco, ragazzo. Piuttosto che continuare a fare questa
vita, mi metto a cucire calze, e le rammendo e ne rifaccio anche i piedi. Peste
a tutti i vigliacchi! Dammi un boccale di secco, briccone. Non c’è più virtù?
Beve.
PRINCIPE
Hai mai visto il Titano (cuor tenero!) baciare un piatto di burro che si
scioglieva alle dolci parole del sole? Se sì, guarda una tal mescolanza.
FALSTAFF
Briccone, c’è anche della calce in questo vino! 85 Non si trova che bricconeria
nella scellerata natura dell’uomo. Ma un vigliacco è peggio d’un boccale di
secco con dentro della calce. Un infame vigliacco! Va’ per la tua strada,
vecchio Jack, ormai puoi morire. Se il coraggio virile, il buon coraggio, non è
sparito dalla faccia della terra, allora io sono un’aringa svuotata. In
Inghilterra non vivono che tre uomini dabbene scampati alla forca, e uno di
loro è grasso e sta invecchiando. Che Dio ci aiuti, intanto! Brutto mondo, dico
io. Vorrei essere un tessitore: potrei cantare i salmi o qualcos’altro. 86 Peste a
tutti i vigliacchi, ripeto.
PRINCIPE