Page 391 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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delle  Università  di  Berlino  e  di  Lipsia  né  di  qualsiasi
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                   altra  università  tedesca  e  il  suo  nome  non  compariva           ancora  pressoché  sconosciuto  a  metà  del  1893  se  Ga-
                   nemmeno nel Meyer’s Konversationslexikon, un’enciclo-                  quell’anno pubblicati su «La Tribuna di Roma», scrive-
                   pedia specializzata. Ma ognuno dei suoi libri veniva ora               va: «Federico Nietzsche. Chi è costui? chiederanno mol-
                   tirato  in  1000  copie  ed  era  già  qualcosa  rispetto  alle        tissimi dei miei lettori, fino ai quali non può essere an-
                   vecchie edizioni quasi amatoriali. Dopo le conferenze di               cora giunta la fama di questo filosofo tedesco che assale
                   Brandes le opere di Nietzsche si diffusero così rapida-                con tanta violenza le dottrine borghesi contemporanee e
                   mente in Danimarca, Svezia e Norvegia che lo scrittore                 il cristianesimo... uno dei più originali spiriti che siano
                   Ola Hansson poteva parlare, già nel 1889, di un «niccia-               comparsi  in  questa  fine  di  secolo  e  uno  dei  più  auda-
                   nesimo scandinavo» 101 . Dalla Danimarca la notorietà di               ci»  109 . Fu proprio attraverso “Il Vate”, che aveva capta-
                   Nietzsche rimbalzò finalmente in quella Germania che                   to l’autore dello Zarathustra e del Caso Wagner attraver-
                   lo  aveva  sempre  snobbato  e  che  per  questo  lui  aveva           so  i  francesi,  in  particolare  Daniel  Halévy  e  Robert
                   preso  a  odiare,  inventandosi  persino  d’essere  polacco.           Dreyfus, che Nietzsche penetrò in Italia e vi dilagò. Ma,
                   Non  fu  però  un’ascesa  senza  contrasti.  Mentre  in  uno           anche qui, non senza feroci resistenze e stroncature, so-
                   scritto del 1890 Leo Berg lo definiva «il più grande vir-              prattutto da parte del mondo accademico. Il positivista
                   tuoso  in  lingua  tedesca»  102 ,  nel  1891  Herman  Turck           Emilio Morselli, dimostrando di aver capito tutto, scrive
                   dedicava un intero saggio agli errori filosofici di Nietz-             nel 1894: «Probabilmente ci troviamo di fronte all’opera
                   sche, da lui bollato come «profeta del demonio e padre                 di  uno  squilibrato,  che  non  lascerà  una  durevole  im-
                   della menzogna»  103 . A Turck rispose l’anno successivo               pronta, sarà forse un filosofo alla moda»  110 .
                   Max Zerbst difendendo le dottrine morali di Nietzsche.                   Nel pragmatico mondo anglosassone una filosofia che
                   All’attacco andarono allora Kurt Eisner e Max Nordau                   si presentava in modo visionario come quella di Nietz-
                   con quelle accuse di «fenomeno patologico»  104  e di «ar-             sche fece più fatica ad attecchire. La prima traduzione
                   tista degenerato» 105  che dovevano inseguirlo fino ai no-             inglese di Così parlò Zarathustra, ad opera di Alexander
                   stri giorni. Secondo Franz Mehring, il futuro biografo di              Tille,  appare  nel  1896.  Poi  venne  l’interessamento  di
                   Marx, Nietzsche era «il filosofo del capitalismo» 106 , per            George Bernard Shaw, dello psicologo Havelock Ellis,
                   Franz  Jervaes  invece  fra  Nietzsche  e  il  movimento  so-          del filosofo Alfred Seth Pringle Battison, e il muro an-
                   cialdemocratico c’era «un’identità di pathos» 107 .                    glosassone  fu  sfondato,  anche  se  in  Gran  Bretagna
                      Le  polemiche,  com’è  sempre  avvenuto,  non  fecero               Nietzsche  diventerà  un  filosofo  noto  anche  alla  massa
                   che  rilanciare  la  notorietà  del  personaggio.  Nel  1893           dei lettori solo con la pubblicazione della commedia di
                   esce la prima grande monografia, La visione del mondo                  Bernard Shaw Uomo e superuomo del 1903. Club di fan
                   di Friedrich Nietzsche, in due volumi, ad opera di Hugo                di  Nietzsche  sorsero  anche  in  America,  a  Chicago  e  a
                   Kaatz.  Adesso  secondo  Rudolph  Steiner,  che  fra  gli              Baltimora.  In  Europa  uscirono  altri  saggi  di  Tille  e  di
                   uomini  di  genio  fu  uno  dei  primi  estimatori  di  Nietz-         Berg  e  quelli  di  Julius  Duloc,  Heinrich  Mann,  Georg
                   sche, esisteva anche un «niccianesimo tedesco»  108 .                  Simmel. Nel 1896 Richard Strauss dedicò al filosofo la
                      In  Francia,  dove  era  già  noto  per  Il  caso  Wagner,          sua opera Also sprach Zarathustra. Era ormai l’apoteosi.
                   Nietzsche  trovò  un  terreno  particolarmente  favorevole               Il culto di Nietzsche, dovuto inizialmente più che alla
                   fin  dai  primissimi  anni  Novanta.  In  Italia  invece  era          sua  filosofia,  la  cui  profondità  sarebbe  stata  colta  più




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