Page 313 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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come l’anno Uno... Noi avremo guerre quali mai si era-
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firmato «il mostro» .
no viste, ma non tra i popoli, non tra le classi: tutto è tanto che in una lettera di pochi giorni prima si era
andato in frantumi. Io sono la dinamite più pericolosa Stralci del Promemoria di cui parla a Overbeck ci
del mondo. Tra tre settimane impartirò ordini perché sono giunti attraverso gli appunti: «Io porto la guerra.
sia stampato come manoscritto L’Anticristo, Trasvaluta- Non fra popolo e popolo: non ho parole per esprimere
zione di tutti i valori, questa stampa rimarrà completa- il mio disprezzo verso l’esecrabile politica animata dagli
mente segreta: mi servirà per la mia agitazione... Calcolo interessi delle dinastie europee... Non tra i ceti: poiché
un milione di esemplari in ogni lingua, come prima non abbiamo ceti superiori non ne abbiamo neppure di
edizione... Poiché si tratta di un colpo demolitore con- inferiori... Io porto una guerra che passa attraverso tutti
tro il cristianesimo, è evidente che l’unica potenza inter- questi casi assurdi come popolo, ceto, razza, professio-
nazionale che abbia un interesse istintivo alla distruzio- ne, educazione, istruzione, una guerra come fra l’ascesa
ne del cristianesimo sono gli ebrei. Perciò dobbiamo e il declino, tra la volontà di vita e la sete di vendetta
assicurarci tutte le potenze decisive di questa razza in contro la vita... dunque una “guerra” sul piano dello
Europa e in America: a ciò si aggiunga che un tale spirito come colui che io sono, non un uomo, un desti-
movimento ha bisogno del grande capitale. Tutto som- no, voglio farla finita con questi criminali idioti, che da
mato avremo dalla nostra parte del capitale... Quando più di un secolo fanno la voce grossa, anzi grossissima.
infine leggerà la legge contro il cristianesimo, firmata Dall’epoca di Federico il Grande Ladro, essi non hanno
“l’Anticristo”, che chiude il libro, chissà, temo che per- fatto altro che mentire e rubare... Il loro arnese, il prin-
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fino a Lei tremeranno le gambe» . Rendendosi conto cipe Bismarck, l’idiota per eccellenza fra gli uomini di
del pericolo, in un estremo sforzo di lucidità, lottando Stato, non ha mai pensato un palmo oltre la dinastia
contro la follia che monta e lo assedia, non spedisce Hohenzollern... Io saprei fare un uso più ragionevole dei
questo proclama delirante, che rimane allo stato di ab- dodici miliardi che la pace armata costa all’Europa: vi
bozzo. Ma non è abbozzo la lettera che scrive il 26 di- sono anche altri mezzi per portare in onore la fisiologia
cembre a Overbeck: «Io stesso lavoro proprio ora a un che non siano gli ospedali militari... Non c’è diritto al-
Promemoria per le Corti europee col fine di una lega l’obbedienza quando chi comanda non è altro che un
antitedesca. Voglio serrare il Reich in una morsa di ferro Hohenzollern... Nel distruggerti, Hohenzollern, distrug-
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e provocarlo a una guerra di disperazione. Non avrò le go la menzogna» . Con queste parole termina il Prome-
mani libere se prima non avrò in mano il giovane impe- moria, una cui copia fu poi effettivamente spedita, negli
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ratore con tutto il suo seguito» . Poiché l’amico, ri- ultimissimi giorni prima del collasso finale, al redattore
spondendogli, gli chiede allarmato se è sicuro di sentirsi del «Journal des Débats», Jean Bourdeau, con preghiera
bene, il mostro che sta crescendo in lui si ritrae per di pubblicazione. Bourdeau si prese anche la briga di
l’ultima volta e Nietzsche si giustifica adducendo come rispondergli che non gli pareva il caso.
improbabile scusa di aver scritto la lettera con una pes- A fine dicembre abbozza anche una lettera al critico
sima luce e senza veder bene quel che metteva sulla Ruggero Bonghi per la traduzione in italiano de Il crepu-
carta. La parte lucida del cervello di Nietzsche avvertiva scolo degli idoli: «Fra due anni avrò il più alto potere
che ce n’era un’altra che avanzava e lo sopraffaceva, sulla terra che mai uomo abbia avuto, voglio chiudere il
qualcosa di orribile di cui aveva una confusa coscienza, “Reich” in una morsa di ferro... Il libro [Il crepuscolo
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