Page 234 - Keplero. Una biografia scientifica
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copernicanae,           che       letteralmente          significa       Compendio

                dell’astronomia copernicana, può portare fuori strada. Non ci si

                trova  di  fronte  a  un  semplice  riassunto,  sulla  falsariga  della

                Narratio  prima  di  Retico,  ma  a  un  lavoro  innovativo,  la  cui

                modernità scavalca sia Copernico, sia i precedenti lavori dello
                stesso  Keplero.  Si  tratta  infatti  di  una  sistematizzazione  del

                lungo percorso scientifico compiuto dall’astronomo tedesco: le

                singole scoperte sono riproposte in maniera organica e, a una

                limpida  sintesi,  si  accompagnano  geniali  generalizzazioni.

                Cosicché  per  esempio  le  tre  leggi,  ricavate  prima  per  Marte  e

                successivamente  verificate  per  i  pianeti  del  sistema  solare,

                                                                                                 20
                vengono qui estese al caso della Luna o dei satelliti medicei .
                   Il testo vide la luce in maniera molto particolare, legata alle

                vicende biografiche piuttosto travagliate di quegli anni. I primi

                tre  Libri  furono  pubblicati  nel  1618,  prima  dell’Harmonice

                mundi. Il quarto Libro apparve nel 1620, e i Libri V-VII nel 1621.

                   Già la lettura dei primi tre Libri, pur dedicati al tema classico

                dell’astronomia sferica, tipico dei trattati dell’epoca, ci permette
                di accedere a un punto di vista estremamente originale. Per la

                prima volta furono raccolte, e affrontate con estremo impegno,

                tutte  le  argomentazioni  contro  i  moti  del  nostro  pianeta.  I

                ragionamenti,  con  cui  Keplero  rispose  agli  oppositori  di

                Copernico,  spesso  anticiparono  la  trattazione,  più  completa  e

                rigorosa,  che  avrebbe  offerto  Galileo  Galilei  all’interno  del

                Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, alcuni anni più

                tardi.

                   I Libri successivi sono ancora più sorprendenti, tanto che due

                tra i più noti biografi di Keplero, Max Caspar e Arthur Koestler,

                sono rimasti affascinati nel confrontare l’Epitome con i trattati
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