Page 20 - Keplero. Una biografia scientifica
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una  attenta  cura  all’educazione  dei  giovani.  La  Compagnia  di

                Gesù  fonda  numerosi  collegi,  organizzati  secondo  la  Ratio

                studiorum  del  1599,  che,  in  linea  con  le  direttive  ecclesiali

                dell’epoca,  pone  al  centro  dei  programmi  la  filosofia  tomista,

                ovvero  la  rilettura  secondo  San  Tommaso  della  filosofia

                aristotelica, e lo studio dei classici latini e greci, non più intesi

                come modelli etici ma come esempi di stile puro e cristallino.
                   Keplero nasce pochi anni dopo la pace di Augusta del 1555.

                Essa  stabilisce  che  ogni  principe  è  libero  di  scegliere

                autonomamente tra cattolicesimo e luteranesimo. I suoi sudditi

                devono in seguito adeguarsi alla scelta, secondo il principio del

                «cuius  regio,  eius  religio»,  oppure  trasferirsi  in  un  altro

                principato,  abbandonando  i  propri  beni.  Il  duca  del

                Württemberg, Christoph, si dimostra particolarmente aperto di

                vedute,  aderendo  alla  confessione  luterana  ma  lasciando  ai

                propri  cittadini  un’ampia  libertà.  Si  sperimenta  così  in  quella
                regione un periodo di ottima convivenza, e a Weil, la città natale

                di  Keplero,  nel  1590  sono  censiti  220  cittadini  cattolici  e  110

                luterani. Seguendo i desiderata di Lutero, Christoph introduce

                un  sistema  alquanto  efficace  per  selezionare  e  formare  ottimi

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                «soldati per la causa di Dio» . Tutti i piccoli del ducato hanno la
                possibilità  di  frequentare  gratuitamente  un  primo  triennio  di

                istruzione, detto «scuola tedesca» perché vi si utilizza appunto la

                lingua tedesca, dove si impara a leggere, scrivere e far di conto;

                terminato  il  triennio,  il  duca  dispone  scuole  di  latino,  sempre

                gratuite, in ogni piccola città, per supplire alla funzione degli ex

                monasteri. Esse permettono, a chi le frequenta, di entrare a far

                parte della cerchia delle persone di cultura, che in quegli anni si

                esprimono  in  latino.  Non  è  però  previsto  l’insegnamento  del
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