Page 17 - Keplero. Una biografia scientifica
P. 17
a intrugli d’erbe da una zia poi bruciata per stregoneria, e il
babbo, Heinrich, che vediamo partire più volte come
mercenario, mettere incinta la moglie nei brevi periodi trascorsi
in famiglia, e scomparire di nuovo per mesi e mesi. Keplero fa a
volte riferimento a una credenza secondo la quale i bambini nati
settimini, per la buona sorte legata al numero sette, portano
fortuna. Così Keplero immagina che la sua nascita prematura sia
stata interpretata dalla madre come un buon auspicio per la fine
delle liti familiari. Ma le cose vanno diversamente. Quando il
piccolo Johannes compie quattro anni, la madre parte alla
ricerca del marito, di cui non ha notizie da oltre un anno. Affida
i bambini ai nonni e, dopo una ricerca durata mesi, riconduce
Heinrich a casa sano e salvo.
La famiglia si trasferisce a Leonberg in cerca di una nuova
serenità; eppure, dopo diversi traslochi, nel 1589 il padre parte
nuovamente per andare a combattere, dopo aver «maltrattato
durissimamente» (ci racconta Keplero) la moglie. Questa volta
non fa ritorno, e non se ne saprà più nulla. Nonostante ciò
Keplero non sembra serbare rancore verso i suoi genitori; egli li
crede nati, ma letteralmente, sotto una cattiva stella. È
semplicemente questo il motivo per cui il padre è portato a
rovinare tutto e ha un carattere facinoroso, ostinato e litigioso; è
per colpa della posizione dei pianeti al momento della sua
nascita se ha molti nemici, un matrimonio burrascoso, conosce
periodi di povertà e vive quasi come un girovago, destinato
infine a una brutta morte. E così pure per la madre: una donna
«piccola, magra, d’animo cattivo», ma soltanto a causa della data
di nascita.
Anche la descrizione dei sei fratelli è abbastanza desolante.