Page 94 - Storia della filosofia moderna. Da Niccolò Cusano a Galileo Galilei.
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I medici e i maghi
Dagli astronomi passiamo ai maghi. Ora io non so come
sia messo il lettore nei confronti della magia. Debbo avvisarlo,
però, che il sottoscritto, in quanto ingegnere, non crede
assolutamente a nulla, anche se non può fare a meno di
ammettere che di tanto in tanto accadono cose a questo mondo
che non riesce a spiegare e a spiegarsi. Ebbene, la magia ebbe il
suo momento di gloria (stavo per dire magico) proprio all’inizio
del XVI secolo. A quei tempi, mentre il mestiere di chirurgo
veniva svolto regolarmente dai barbieri, quello di medico era
quasi sempre abbinato al mestiere di mago, e i malati più
ignoranti erano e più si affidavano agli stregoni.
Cornelio Agrippa
Cominciamo con Cornelio Agrippa di Nettesheim (1486-
1535). Era astrologo, medico, filosofo e alchimista. Influenzato
dal neoplatonismo e dalla cabala, sostenne che l’uomo era
sottoposto a tre livelli di magia, e precisamente alla magia
naturale, alla magia celeste e alla magia religiosa. La prima era
collegata alle forze occulte della Natura, e quindi ai terremoti,
alle alluvioni e a tutte le catastrofi possibili e immaginabili; la
seconda agli influssi degli astri; e la terza alla cattiveria del
demonio. Avere, quindi, al proprio fianco un mago come angelo
protettore era quanto di meglio ci si potesse augurare. Il segreto,
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