Page 90 - Storia della filosofia moderna. Da Niccolò Cusano a Galileo Galilei.
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A lui, in effetti, l’unica cosa che importava era che la Terra
non si muovesse. A tale scopo si fece regalare dal sovrano un
cannone per poi sparare due colpi, uno verso ovest e uno verso
est. Se durante il viaggio dei proiettili la Terra si fosse mossa,
anche di poco, le due distanze sarebbero risultate diverse.
Essendo, invece, rimaste uguali, ebbe la prova che la Terra non
si era mossa nemmeno di un millimetro.
Morto Federico II (1588), Tycho Brahe venne licenziato
dal suo successore. Lui, però, non si scoraggiò per così poco: si
trasferì a Praga alla corte dell’imperatore Rodolfo II e in un
libro intitolato De mundi aetherei scrisse il seguente pensiero:
Avendo compreso che sia la teoria di Tolomeo che quella
di Copernico non davano risultati esatti, presi a meditare tra
me e me se mai esistesse una terza ipotesi che non fosse in
contrasto con la matematica e con la fisica.
Da questa riflessione venne fuori il sistema tychonico,
quello cioè che aveva come primo centro la Terra (intorno alla
quale ruotavano il Sole, la Luna e le stelle) e per secondo centro
il Sole (intorno al quale ruotavano Mercurio, Marte, Venere,
Giove e Saturno). Di Plutone, all’epoca, non si conosceva
nemmeno l’esistenza.
Sul letto di morte Brahe consegnò il sistema tychonico al
suo allievo prediletto, il giovane Keplero. Questi, però, era
troppo legato alle simmetrie di Copernico per poter accettare la
teoria dei due centri. Lì per lì non disse nulla, anche perché il
moribondo Tycho non lo avrebbe sentito, poi, dopo aver calato
il maestro nella tomba, tirò fuori il suo nuovo sistema e lo
pubblicò.
Giovanni Keplero (1571 - 1630), al secolo Johannes
Kepler, era nato a Weil nei dintorni di Stoccarda. Il suo maggior
merito sta nell’aver scoperto che le traiettorie dei pianeti non
sono delle circonferenze ma delle ellissi. Una volta nominato
dall’imperatore Rodolfo II «matematico di corte», si stabilì
anche lui a Praga e rimise al suo posto il Sole. Dopodiché,
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