Page 87 - Storia della filosofia moderna. Da Niccolò Cusano a Galileo Galilei.
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Pontico.  Ebbe  anche  l’appoggio  di  un  teologo  luterano,  tale
                Andrea Osiander, che per limitare i rischi della pubblicazione

                disse  che  quelle  di  Copernico  non  erano  teorie  ma  ipotesi
                matematiche.

                       Ecco qui di seguito, opportunamente sintetizzato, il brano
                con cui inizia il De revolutionibus orbium coelestium:

                       Al Santissimo Paolo III Sommo Pontefice, avendo a lungo

                meditato tra me e me sui moti delle sfere celesti, ho letto quanti
                più  libri  possibili  sull’argomento.  In  tal  modo  avrei  scoperto

                che  sia  Cicerone  che  Niceto  avevano  intuito  i  medesimi
                movimenti, e che perfino Plutarco e altri maestri, quali Filolao,

                Eraclide Pontico ed Ecfanto pitagorico, avevano immaginato la
                Terra,  infilata  in  un  asse,  mentre  ruotava  su  se  stessa  da

                occidente a oriente.
                       La rivoluzione copernicana coinvolse nel corso dei secoli

                un po’ tutti gli intellettuali italiani, e tra questi anche Giacomo
                Leopardi. Il poeta, in una delle sue Operette morali, immagina

                che il Sole e Copernico si siano incontrati in Paradiso e che il
                Sole  abbia  confessato  all’astronomo  di  essere  stufo  di  girare

                tutti  i  giorni  intorno  alla  Terra.  Al  che  Copernico  gli  avrebbe
                chiesto  di  non  dirlo  a  nessuno,  anche  perché  le  conseguenze

                fisiche e metafisiche sarebbero state enormi.

































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