Page 84 - Storia della filosofia moderna. Da Niccolò Cusano a Galileo Galilei.
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                                             Niccolò Copernico













                       Caro lettore,

                       se è l’una, se il cielo è limpido e se non hai niente da fare,

                invece  di  rintanarti  in  casa  a  vedere  il  telegiornale,  sali  un
                attimo in terrazzo e mettiti a guardare il Sole. Prova per qualche
                attimo a calarti nei panni di Claudio Tolomeo, a immaginare di

                vivere nel II secolo d. C., e di dover stabilire se sei tu che stai

                girando intorno al Sole o se è il Sole che sta girando intorno a
                te.

                       Il  quesito,  diciamolo  subito,  non  è  facile.  Per  rendersene
                conto basta stare seduti su un treno, in una stazione qualsiasi, e

                chiedersi se sia il nostro treno che si sta muovendo o se è quello
                che ci sta accanto. Lui, Tolomeo, optò per la seconda soluzione,

                e prima di lui Ipparco e Aristotele avevano ipotizzato un mondo
                formato  da  sfere  concentriche  con  al  centro  la  Terra  e  con

                all’esterno  un  girotondo  di  stelle.  Questo  Universo,  però,  pur
                essendo  di  dimensioni  enormi,  non  era  infinito,  dal  momento

                che, sempre a detta di Aristotele, l’infinito non è un luogo ma

                un’idea.
                       I primi dubbi, piuttosto, sorsero quando ci si accorse che le
                traiettorie dei pianeti, col passare degli anni, non erano sempre

                le stesse. Qualcuno, allora, cominciò a sospettare che anche la

                Terra dovesse muoversi. E fu così che, pensando e ripensando,




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