Page 50 - Storia della filosofia moderna. Da Niccolò Cusano a Galileo Galilei.
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IX


                                          Erasmo da Rotterdam













                       Erasmo nacque a Rotterdam nel 1466. Figlio di un incontro

                casuale tra una vedova di nome Margherita e un prete spretato

                di nome Rotger Geertzs (fatto che fin da piccolo gli procurò un
                complesso d’inferiorità tremendo), a quindici anni venne messo
                in convento dagli zii, sacerdoti anche loro, i quali come prima

                cosa lo depredarono dell’eredità. Chissà che non sia stato questo

                il motivo per cui da quel momento in poi odiò tutti i preti che gli
                si pararono davanti. Non che non credesse in Dio, per carità, pur

                tuttavia la sua fede si rifaceva solo alle parole dette da Gesù e
                non andava oltre.

                       In convento strinse una forte amicizia col suo compagno di
                cella Servazio. Definirla amicizia forse è un po’ riduttivo, dal

                momento che in seguito, quando qualcuno glielo nominava, lui
                si  metteva  subito  a  piangere.  Non  che  tra  loro  ci  fosse  un

                rapporto omosessuale, anzi, pare che Erasmo frequentasse solo
                prostitute. Ciò non toglie che all’epoca le amicizie tra maschi

                erano molto frequenti. Racconta Huizinga che nel Cinquecento

                molte coppie di amici si spartivano il cibo, il letto, la camera, e
                si vestivano anche con gli stessi colori.
                       Col passare del tempo le mura del convento cominciarono

                a stargli strette, e lui prese a viaggiare come un forsennato. A

                Napoli,  quando  uno  non  sta  mai  fermo,  si  dice:  «Ca  tene




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