Page 28 - Storia della filosofia moderna. Da Niccolò Cusano a Galileo Galilei.
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anticipo una terribile sciagura, lui rispondeva che non si trattava
                di una profezia ma di una coincidenza. E anch’io, lo confesso,

                sono dello stesso parere.
                       Incredibile a dirsi, perfino Girolamo Savonarola, che non

                la  faceva  buona  a  nessuno,  provò  una  certa  simpatia  per  il
                giovane Pico. Lo vedeva in Purgatorio e non all’Inferno, cosa

                che per uno come lui era già il massimo della stima.

                       Pico  della  Mirandola  morì  a  soli  trentuno  anni  nel  1495,
                probabilmente avvelenato da due servi che contavano su un suo

                lascito  ereditario.  Sembra  che  negli  ultimi  istanti  abbia  detto:
                «La morte non è il termine delle sofferenze ma è il termine delle

                offese recate a Nostro Signore».
                              A proposito di Pico della Mirandola,

                              io, da una decina di anni a questa parte, ho dei grossi
                       problemi con la memoria. Dimentico tutto, anche le cose

                       più  importanti.  Allora  ho  capito  che  il  nostro  cervello  è
                       fatto  come  un  computer:  una  volta  riempito  di  ricordi  si

                       rifiuta di memorizzarne altri. Oppure, per ogni cosa nuova
                       che fa entrare, ne fa uscire una un pochino più vecchia.

                       Non ricordo, ad esempio, le facce delle persone e a volte
                       nemmeno quelle degli amici. Qualcuno mi ha detto che si

                       tratta  di  una  malattia  detta  prosopoagnosia  (dove

                       prosopon vuol dire viso, e agnosia non ricordare), dovuta
                       a un’ischemia delle vene che portano il sangue al cervello.

                       Pico, evidentemente, doveva avere una sovrabbondanza di
                       sangue  nella  parte  destra  del  cervello.  Io  ne  ho  poca.  E

                       come  si  cura  la  prosopoagnosia?  I  medici  dicono  con
                       un’aspirinetta al giorno. Sarà.

                              A questo proposito ho avuto delle esperienze terribili:
                       una volta, a una cena, non ho riconosciuto Sophia Loren.

                       Le ho chiesto: «Lei di che cosa s’occupa?», e Sophia ha
                       creduto che volessi scherzare. E pensare che avevo avuto

                       la  fortuna,  appena  qualche  anno  prima,  di  fare  due  film
                       con lei, e che in uno di essi, Sabato, domenica e lunedì, ero



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