Page 119 - Storia della filosofia moderna. Da Niccolò Cusano a Galileo Galilei.
P. 119

la  prostituta.  Sono  indotto,  quindi,  a  pensare  che  tutte  le
                nigeriane che vivono in Italia facciano le prostitute. Esempio di

                deduzione:  tutte  le  nigeriane  che  conosco  fanno  le  prostitute,
                ragione per cui anche Halina, in quanto nigeriana, deve essere

                una prostituta.
                       Ho  fatto  volutamente  due  esempi  sbagliati  proprio  per

                invitare  il  lettore  a  diffidare  sia  dell’induzione  che  della

                deduzione. Meglio valutare i fatti uno alla volta, e affidarsi alla
                statistica solo quando i casi esaminati superano il 99 per cento.

                Ma  anche  sul  99  per  cento  non  si  può  giurare.  Racconta
                Bertrand Russell che un giorno un addetto al censimento, dopo

                aver interrogato i primi mille abitanti di un villaggio gallese e
                aver  scoperto  che  si  chiamavano  di  cognome  tutti  Williams,

                sospese  il  lavoro  e  si  prese  un  giorno  di  vacanza.  Ebbene,
                commise  un  errore  imperdonabile:  uno  degli  abitanti,  infatti,

                non si chiamava Williams ma Jones.
                       Ora,  però,  torniamo  a  Bacone.  Lui  amava  l’induzione,

                odiava la deduzione, e con essa il sillogismo. Disprezzava anche
                la matematica ritenendola poco sperimentale. Per lui la logica

                aristotelica non valeva un fico secco: era troppo deduttiva. Dire:
                «Se  esiste  il  mondo,  deve  esistere  anche  qualcuno  che  lo  ha

                creato» è un ragionamento che può essere accettato solo da un

                ignorante.
                       I  pericoli  per  Bacone  erano  gli  idola.  Lui  ne  catalogò

                quattro tipi:
                       –  Gli  idola  tribus,  che  ci  vengono  inculcati  dalla  nostra

                natura umana, ovvero dal nostro inconscio.
                       –  Gli  idola  specus,  conseguenti  al  fatto  che,  a  detta  di

                Platone, noi non vediamo le Idee ma solo le ombre delle Idee.
                Abbiamo quindi un’idea distorta della realtà che ci circonda.

                       –  Gli  idola  fori,  collegati  ai  pregiudizi  sociali  e  a  tutto
                quello che pensa la maggioranza.

                       – Gli idola theatri, provenienti dalle false filosofie e dagli
                autori fasulli.



                                                          121
   114   115   116   117   118   119   120   121   122   123   124