Page 104 - Storia della filosofia moderna. Da Niccolò Cusano a Galileo Galilei.
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Caldo e il Freddo che
                              la mettevano in moto. Per Telesio anche l’anima era

                       fatta di materia. Magari una materia diversa, più sottile, più
                       impalpabile, però pur sempre materia.

                              La conoscenza in Telesio viene definita naturalismo o
                       sensismo,  ovvero  capacità  di  percepire  attraverso  i  sensi

                       tutto  quello  che  ci  arriva  dall’esterno.  Bere,  mangiare,

                       ballare, guardare un bel quadro, fare l’amore e ammirare il
                       Vesuvio dalla mia vecchia casa di Napoli, altro non sono

                       che esempi di sensismo. La Natura quindi va studiata iuxta
                       propria principia, ovvero secondo gli stessi principi che ha

                       messo  a  nostra  disposizione.  Affacciamoci  al  mondo,  ci
                       esorta Telesio, lasciamoci andare, e ci accorgeremo che la

                       Natura si avvicinerà a noi per farsi conoscere.
                              A  Telesio  stavano  sulle  scatole  la  metafisica  e  tutte

                       quelle cose che non si potevano misurare con i sensi. Tutti
                       i  concetti  che  abbiamo  studiato  a  scuola,  tipo  l’atto  e  la

                       potenza,  non  li  poteva  sopportare.  In  altre  parole,  non
                       aveva  simpatia  per  Aristotele.  E  non  basta:  cercava  di

                       evitare anche la teologia. Era a tal punto spaventato dalle
                       autorità  religiose  che,  qualsiasi  argomento  trattasse,  per

                       quanto innocuo, era solito chiuderlo con la frase: «Sempre

                       che non sia in contrasto con le Sacre Scritture».
                              La sua opera più famosa fu il De rerum natura iuxta

                       propria principia (1586), in pratica un libro sui principali
                       aspetti della Natura. All’inizio lo fece uscire in due volumi,

                       poi,  a  forza  di  aggiungerci  nuovi  argomenti,  lo  portò  a
                       nove.  Ci  ficcò  dentro  tutto  quello  che  sapeva

                       dell’ambiente.  Parlò  dei  mari,  dei  fiumi,  del  cielo  e  dei
                       vulcani. Parlò della Natura che «opera sempre le medesime

                       cose e sempre nel medesimo ordine». Lui la considerava un
                       essere vivente, quasi un animale. Oggi avrebbe votato per i

                       Verdi.  Che  poi,  a  esaminarle  con  maggiore  attenzione,
                       anche  le  teorie  di  Telesio  finiscono  col  diventare



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