Page 39 - Maschere_Motta
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Il mistero che porta con sé la Baùtta
aùtta, maschera ve- grafia si parla e si intravedono
neziana. Il costume costantemente tra le masse
B B è costituito da un queste silhouettes nere e svo-
drappo di seta, quasi sempre lazzanti con una macchia bian-
nero, ad uso di mantellino con ca: il volto, ovvero la maschera
cappuccio, o di fazzolettone, che cela il volto diventa e viene
con cui le donne nel Settecen- chiamata anch’essa volto.
to, specie a Venezia, si copri- Non si possono non citare
vano il capo e il volto quando due grandi artisti del Sette-
andavano in maschera, e su cui cento, Pietro Longhi e Francesco
si portava il tricorno mentre il Guardi, che le hanno immorta-
volto veniva coperto da una ca- late nelle loro opere, nonché
ratteristica mascherina bianca alcuni letterati e registi, nostri
o nera; divenne comunissimo contemporanei, che ce le han-
nel sec. XVIII, fino a divenire un no riproposte.
abito da passeggio in tutti i pe- Quella silhouette e quel vol-
riodi dell’anno. antichi serviva alle donne venezia- to che, a sua volta, per una sorta di
La Baùtta o Baùta, maschera ne per coprire il capo e scendeva metonimia (figura retorica che con-
atipica; essenzialmente realtà set- sulle spalle fino a coprire i fianchi, siste nello spostamento di signifi-
tecentesca arrivata fino ai nostri viene indossato un pesante “Tabar- cato di un termine per indicare il
giorni, sempre presente ma scar- ro” maschile e in testa il maschile contenente per il contenuto, l’effet-
samente conosciuta (soprattutto cappello a tricorno. Realtà essen- to per la causa, la parte per il tutto,
fuori Venezia). Maschera estrema- zialmente settecentesca non docu- ecc.) diventa la “Baùta” per indicare
mente ambigua, quasi androgina, mentata da nessun’altra parte fuori l’intero travestimento.
essendo all’origine asessuata, na- Venezia, la “Baùta” sarebbe una pa- Un volto particolare dal labbro
sce da una sorta di contaminazione rente strettissima della gondola per superiore allargato e sporgente,
del costume femminile con quello il colore nero e, come la gondola, ha sotto un naso minuto, appena ac-
maschile. origini anomale e impossibili da at- cennato, che maschera e altera
Sopra un morbido mantello, fatto tribuire ad un “autore”. anche il timbro di voce, rendendolo
ili merletti neri, di tipo femmineo In tutta la letteratura esistente quasi metallico.
(“Zendaletto”) che sin dai tempi più sull’argomento e in tutta l’icono- La “Baùta” somiglia a nessun’al-
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