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Argentina                                            Aurelio





                           no dei nomi della  “servetta” (dalla       nnamorato della commedia dell’arte. Nei primi anni
                           metà del Seicento). Venne ripreso da       del Seicento recitava sotto tale nome Adriano Vale-
                  U Carlo Goldoni (La cameriera brillan-          I rini il quale oltre che attore, era anche poeta e dram-
                  te). Un’Argentina assai nota fu Antonia Zanari-  maturgo. Un altro Aurelio, ricordato dal Bartoli soltanto
                  ni-Bianchi che assunse il nome a Parigi nel 1768.  con il nome del suo personaggio, fu attore nello stesso
                                                                  periodo e scrisse un trattato sulle “commedie oneste”.
                                                                  Ricordiamo poi Marcello di Secchi, Aurelio nella compa-
                                                                  gnia dei Confidenti, e altri dei quali non è arrivato a noi
                                                                  il vero nome.
                                                                    Un notissimo Aurelio verso la fine del Seicento fu Bar-
                                                                  tolomeo Ranieri che in età avanzata si fece sacerdote.
                            Armellina                             teatrali dello stesso secolo. La sola chiaramente identifi-
                                                                    Numerose anche le  Aurelie ricordate nei documenti

                                                                  cabile è Brigida Bianchi, celebre Aurelia, poetessa e scrit-
                           no dei nomi del personaggio della      trice, donna di mondo e di gusto, che fu più volte a Parigi
                           “servetta” nella commedia italiana     dove ebbe la protezione di Anna d’Austria.
                  U dalla metà del ‘600. Il tipo non aveva
                  caratteristiche speciali se non quella attribuibili
                  al ruolo interpretato. Verso la metà del secolo
                  un’Armellina, ricordata dal Bartoli e dal Rasi sol-
                  tanto con il nome d’arte, era molto popolare a
                  Venezia.
                    Con lo stesso nome recitò la parte di servet-
                  ta Maddalena Sacco, moglie di Gennaro Sacco
                  (Coviello), che faceva parte della compagnia del
                  duca di Modena nel 1689.











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