Page 19 - Maschere_Motta
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Pappus
appus (dal greco Pappos, che significa antenato), rappresenta il vec-
Pchio sciocco, pieno di voglie e di pruriti, avaro, gretto, meschino, am-
bizioso e vanitoso, che si copre di ridicolo e finisce sempre con l’essere
deriso e beffato da tutti.
L’origine del nome non è sicurissima: gli studiosi sono portati a farlo
derivare dal simile tipo di vecchio suggerito dalla commedia attica nuo-
va o dalla grottesca figura di Sileno. Certamente Plauto ha ricordato il
Pappus della farsa atellana nella creazione del suo personaggio di vec-
chio barbogio, risibile rivale del figlio nelle faccende d’amore.
Alcuni frammenti di Pomponio e di Novio suggeriscono la possibile
immagine di un personaggio piccolo e calvo. I riferimenti al Pantalone
della Commedia dell’Arte non hanno molto fondamento e sono stati ab-
bandonati dagli studiosi.
Manducus
queste quattro maschere si deve aggiungere Manduco (da mandu-
A care) il mangiatore e Kikirro, il gallo.
Rappresentato alle prime manifestazioni della fabula atellana, perse a
mano a mano popolarità.
Personaggio caratterizzato da una maschera dentuta che faceva un
particolare rumore quando l’attore muoveva le ascelle.
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