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L’età contemporanea         Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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                    go, culminate durante il 2002 nella secessione di Timor Est e nella
                    semiautonomia della provincia dell’Aceh. Anche la società indone-
                    siana si sta confrontando con una forte ondata di attivismo islami-
                    sta che ha fatto numerose vittime tra le comunità cristiane.
                    Appena lambito dalla crisi finanziaria della fine del XX secolo, il
     Il Vietnam     Vietnam ha beneficiato del normalizzarsi della situazione cambo-
                    giana dopo la scomparsa di Pol Pot (1998), impegnandosi in un
                    imponente sforzo industriale.
                    Nel primo decennio del XXI secolo si è assistito a un’alternanza
     Distensione    di gesti distensivi e provocatori tra la Corea del Nord e la Corea
     e tensione     del Sud. Nell’estate 2007 la Corea del Nord annunciò la fine de-
     tra Corea del Nord   gli esperimenti atomici e pochi mesi dopo, d’accordo con la Co-
     e Corea del Sud  rea del Sud, l’avvio di un processo di pace. Tutto è stato però va-
                    nificato nel 2010 dall'affondamento di una corvetta sudcoreana e
                    dal cannoneggiamento dell’esercito della Corea del Nord su in-
                    stallazioni militari del Sud.
     La crisi del regime   All’estremità occidentale della regione Sud-Est asiatica, un’area di
     di Myamar      forte crisi è invece quella di Myamar (Birmania), dove nel set-
                    tembre 2007 il regime dittatoriale  ha soffocato nel sangue la pro-
                    testa non violenta dei monaci buddisti, scesi in strada contro le ri-
                    petute violazioni dei diritti umani e contro l’arresto del leader del-
                    l’opposizione Aung San Suu Kyi (già premio Nobel per la pace
                    1991, poi liberata dal regime alla fine del 2010).
                    L’Europa verso nuovi assetti

     Allargamento   L’Unione Europea, tra il 2004 e il 2007, ha fatto spazio a dodici nuo-
     dell’Unione Europea  vi Stati: Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Ungheria, Bulgaria,
                    Romania, Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Cipro, Malta. La nuo-
                    va “Grande Europa” può contare sul nocciolo duro dell’Unione – i
                    16 aderenti a Eurolandia, la zona dell’euro, realizzata nel 2002 (Ger-
                    mania, Francia, Italia, Benelux, Austria, Irlanda, Finlandia, Grecia,
                    Estonia, Malta, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna), più Gran
                    Bretagna, Danimarca e Svezia –, e poggiare su una carta costitu-
                    zionale, la cui ratifica ha subito nel 2005 una battuta d’arresto a cau-
     Il Trattato di Lisbona  sa della bocciatura degli elettori di Francia e Paesi Bassi. Il recente
                    Trattato di Lisbona (1° dicembre 2009), prevede invece un raffor-
                    zamento del ruolo del Parlamento europeo, consente propo-
                    ste d’iniziativa popolare, rende vincolante la Carta dei diritti ap-
                    provata a Nizza nel 2000, elegge un Presidente del Consiglio del-
                    l’Unione e nomina un Commissario per gli Affari esteri.
     Crisi di Grecia   I Paesi dell’area dell’euro sono stati messi a dura prova nel 2010
     e Irlanda      dalla crisi economica della Grecia e dell’Irlanda, cui l’Unione ha
                    risposto concedendo ampi crediti monetari.
                    Una sempre maggiore collaborazione, non solo amministrativa,
                    ma anche a livello di polizia e intelligence, si è resa necessaria per
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