Page 19 - I segreti di Hitler
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Kubizek, l’amico ritrovato
ugust Kubizek, amico intimo di Hitler durante gli anni guerra mondiale, restando ferito, e negli anni Venti rivide
dell’adolescenza trascorsi a Linz, era nato nel 1888. il vecchio amico sulle pagine di un giornale. Nel 1933,
ASuo padre faceva il tappezziere ed ebbe tre fratelli, quando Hitler ascese al cancellierato, gli mandò una lettera
che però morirono da bambini, di congratulazioni, a cui Adolf
proprio come accadde a quattro di rispose entusiasticamente. I due
quelli di Adolf. Era un grande ap- si incontrarono di nuovo soltanto
passionato di musica classica, co- dopo l’annessione dell’Austria alla
me la madre, che spesso lo portava Germania, quando Hitler si recò
al teatro dell’opera della città. Lì, nel a Vienna e Kubizek si presentò,
giorno di Ognissanti (1° novembre) senza invito, nel suo albergo.
del 1904, conobbe Hitler. Negli anni seguenti, August (che
I due legarono quasi immediata- Hitler chiamava Gusti) fu ospite
mente e furono amici fraterni per al festival musicale di Bayreuth e
diversi anni. Dopo la morte della cominciò a scrivere il libro in cui
madre, Adolf convinse August a raccontava la sua adolescenza con
recarsi con lui a Vienna, per fre- il futuro Führer. I due si videro per
quentare il conservatorio. Richia- l’ultima volta, proprio a Bayreuth,
mato nell’esercito dopo un anno, nel 1940. Dopo la guerra, Kubi-
Kubizek rientrò a Linz e quando zek fu arrestato dagli americani e
fece ritorno a Vienna non trovò più tenuto prigioniero per un anno per
traccia di Adolf. Finì comunque il le sue relazioni con Hitler. Libera-
conservatorio nel 1912 e divenne to, riprese il suo lavoro. Nel 1953,
direttore d’orchestra a Marburg, pubblicò Il giovane Hitler che ho
in Slovenia. Partecipò alla Prima conosciuto. Morì nel 1956.
«NON È NECESSARIO RIEMPIRE I GIOVANI del 1907 tentò una prima volta di
entrare all’Accademia, ma venne
CERVELLI D’UNA ZAVORRA DI CUI, COME respinto. La bocciatura fu brucian-
INSEGNA L’ESPERIENZA, RITERRANNO te. Hitler chiese di avere un collo-
quio con il rettore per conoscere le
SOLO LA MINIMA PARTE.» ragioni di quel risultato, e questi
gli spiegò che si era rivelato del
tutto incapace di ritrarre le figure
occhi dell’amico), benché coltivata umane, mentre si era dimostrato
su letture poco ortodosse. Entram- sufficiente nel disegno architetto-
bi avevano aspirazioni artistiche e nico. Per questa ragione gli consi-
Kubizek, più tardi, riuscì a coro- gliava di iscriversi alla facoltà di
nare il suo sogno, frequentando il Architettura, invece di tentare la
conservatorio e diventando diret- via dell’Accademia; ma la cosa era
tore d’orchestra. Hitler, invece, si impossibile, perché Hitler possedeva
riteneva un pittore nato. solo la licenza elementare, che gli
Il viaggio a Vienna precludeva la carriera universitaria.
L’anno dopo, Adolf tentò di
Nella primavera del 1906, nuovo, ma questa volta non
Adolf partì per Vienna. All’e- fu nemmeno ammesso all’esa-
poca veniva ancora mantenuto me per “scarsa attitudine”. Nel
dalla madre e non era in ri- frattempo, il 21 dicembre 1907,
strettezze economiche. Nella l’amata madre Klara morì. Rima-
capitale ritirò il bando di ammis- sto orfano di entrambi i genitori,
sione all’Accademia di belle arti con una misera pensione che gli
e si esercitò a dipingere soggetti consentiva al più di sopravvivere,
umani e opere architettoniche (si Hitler comprese che le aspirazioni
trattava dei temi richiesti per gli Stefanie Rabatsch, la ragazza accademiche erano ormai un so-
esami d’ammissione). Nell’autunno di cui Hitler si innamorò negli anni gno svanito per sempre. ■
di vagabondaggio a Linz.
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