Page 18 - I segreti di Hitler
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LA SCUOLA

                UNO STUDENTE POCO MODELLO


               scuola resta testimonianza anche     a nulla. Era talmente restio a par-  a dipingere e a scrivere poesie: le
               nel libro Il giovane Hitler che ho   lare del suo passato studentesco     conservava in un taccuino nero,
               conosciuto, pubblicato da August     che Kubizek non riuscì nemmeno       che portava sempre con sé. Hitler
               Kubizek nel 1953. Kubizek, che fu    a capire che tipo di scuola avesse   descriverà quegli anni come «l’epo-
               musicista e direttore d’orchestra,   frequentato, se un istituto tecnico   ca più felice della mia vita».
               conobbe Adolf nel 1904. Entrambi     oppure il ginnasio.                   Si invaghì di una ragazza bion-
               erano appassionati di musica ed       Dopo aver lasciato gli studi,       da, una certa Stefanie Rabatsch,
               erano soliti frequentare il teatro   Adolf cominciò a vagabondare per     alla quale dedicò alcune di quelle
               dell’opera di Linz. Kubizek descri-  le strade di Linz, spesso in com-    poesie, anche se, per timidezza,
               ve il quindicenne Hitler come «un    pagnia di Kubizek. Iniziò anche      non gliele fece avere mai. Passò
               giovane pallido e magro, che se-                                          circa due anni facendo quella vita,
               guiva lo spettacolo con gli occhi                                         senza lavorare e senza dedicarsi
               lucidi... sempre vestito con meti-                                        ad alcun genere di studio. Kubi-
               colosa cura e molto riservato». I                                         zek, che all’epoca faceva il tap-
               due si avvicinarono e fecero ami-                                         pezziere, passava con lui tutto il
               cizia. Ipotizzando che Adolf fosse                                        suo tempo libero (Hitler era gelo-
               uno studente, August gli chiese se                                        so delle altre amicizie di August)
               così fosse, e Hitler, che si faceva                                       e spesso lo ospitava in casa, dove
               notare anche per il suo bastone                                           sua madre ebbe modo di ammirare
               da passeggio di ebano nero con                                            gli occhi penetranti del giovane
               un’elegante impugnatura d’avorio,                                         Adolf: oltre allo sguardo, egli
               gli rispose con veemenza che non                                          poteva vantare anche uno stra-
               voleva sentir parlare di quel te-                                         ordinario eloquio. Aveva inoltre
               ma. Odiava la scuola, disse, che                                          una notevole cultura (almeno agli
               ormai non lo riguardava più, così
               come odiava gli insegnanti e gli
               ex compagni che, a suo dire, le                                      Il libro di Kubizek, amico di Hitler durante
                                                                                     (è il quarto da sinistra, seduto in prima fila).
               aule avevano trasformato in buoni                                    l’adolescenza. Sotto, August direttore di banda











































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