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Unità 2
Culture e imperi mesopotamici
10. Ascesa e crollo degli Assiri
Un nuovo impero Lo sconvolgimento degli assetti del Vicino Oriente antico a opera
dei Popoli del Mare e il tracollo della potenza ittita consentirono lo sviluppo, in Meso-
potamia, di un nuovo grande impero: quello degli Assiri, i quali posero la capitale ad As-
sur, una città situata lungo il corso settentrionale del Tigri, in una posizione strategica per
le vie che conducevano in Siria, in Anatolia e nel Kurdistan. Per alcuni secoli, a partire
dal 1400 a.C., la potenza militare assira si era temprata in una serie interminabile di lotte
contro le tribù delle montagne, contro la Babilonia cassita e contro gli Ittiti. La vera e pro-
pria offensiva assira si verificò sotto Tiglatpileser III (745-727 a.C.), che conquistò gran
parte della Mesopotamia, la Siria e la Palestina. Nell’arco di circa un secolo, i successori
culture urbane: i costi di produzione dei me- 600-700 gradi, e bisognava ricorrere al car- meno costosa e complessa di quella del
talli erano infatti molto alti e potevano esse- bone vegetale. bronzo e non richiedeva un’organizzazione
re affrontati soltanto dalle «grandi organiz- Al fine di rendere più agevole il trasporto e il imponente: buoni manufatti di ferro pote-
zazioni» dei templi e dei palazzi. commercio, il metallo depurato veniva fuso vano essere prodotti anche in piccoli labora-
Nel III millennio, la tecnologia dei metalli in barre o in lingotti di peso standard. La la- tori familiari, dotati di installazioni mode-
raggiunse un importante progresso con vorazione finale avveniva nelle officine dei ste. I manufatti di ferro furono quindi acces-
l’invenzione del bronzo. Il bronzo non esi- fabbri. sibili a un pubblico molto più vasto.
ste in natura: è una lega che si ottiene dalla Tra il 1200 e il 1000 a.C. si compì un altro
fusione del rame con un altro metallo, so- progresso di grande importanza: la diffu-
prattutto lo stagno. Grazie a questa inven- sione del ferro. Questo metallo era cono-
zione la vita materiale degli uomini risultò sciuto fin dal III millennio, ma il suo prez- carbone vegetale
arricchita da una grande quantità di stru- zo era altissimo, quasi pari a quello dell’o- Sostanza naturale di origine fossile e di colore
menti molto più efficaci e resistenti di quel- ro, e il suo uso era limitato a piccoli oggetti nero, formatasi attraverso un processo di
decomposizione delle foreste.
li tradizionali: il bronzo s’impose come il di lusso.
materiale più pregiato per gli attrezzi agri- La svolta si ebbe quando si cominciò ad ado-
coli e artigianali (come falci, seghe, accette, perare la vera e propria tecnologia del ferro,
coltelli, trapani, scalpelli, punteruoli, reci- che comportava uno specifico procedimen- carburazione
pienti) e per le armi da guerra (asce, spade, to di lavorazione: dopo l’estrazione dalla Processo di indurimento della superficie di un
pugnali, lance, punte da freccia). La nuova matrice naturale, il ferro veniva lavorato con pezzo metallico mediante sostanze capaci di
cedergli carbonio.
lega aveva anche pregi estetici che si mani- le operazioni della carburazionee della tem-
festavano sia nei gioielli e nelle decorazioni, pera, che consentono di trasformarlo in ac-
sia nella statuaria. ciaio. Il metallo veniva sottoposto a una se-
Poiché i suoli della Mesopotamia erano privi rie di bruschi riscaldamenti seguiti da altret- tempera
di metalli, la metallurgia del bronzo richiese tanto bruschi raffreddamenti; durante le fa- Trattamento termico di alcuni materiali, in
l’apertura di traffici regolari su lunga distanza. si del riscaldamento esso veniva martellato particolare dei metalli, che vengono rapidamente
Per estrarre il metallo dalla sua matrice di per aumentarne la durezza e per modellarlo raffreddati dopo essere stati riscaldati per
renderli resistenti e duri
terra o di roccia, per raffinarlo e liberarlo nella forma voluta.
dalle scorie e dalle impurità, erano necessa- Il ferro così trattato offriva molti vantaggi ri-
rie numerose operazioni: bisognava frantu- spetto al bronzo, perché consentiva di realiz-
marlo e lavarlo più volte, e sottoporlo a ripe- zare manufatti molto più robusti e permette- acciaio
tute fusioni. Le fusioni avvenivano in appo- va un maggiore affinamento delle superfici Lega in ferro e carbonio (presente in
percentuale massima dell’1,9) più altri elementi
site fornaci, costruite in pietra o in argilla re- taglienti: una spada di bronzo non poteva in percentuale molto minore. L’acciaio prodotto
frattaria. Per raggiungere la temperatura competere con la lama molto più affilata e ro- nell’antichità era di tipo dolce, cioè conteneva
adeguata (il rame fonde soltanto a 1085 gra- busta di una spada di ferro, e lo stesso poteva una percentuale di carbonio pari allo 0,1, e lo si
di), era impossibile usare come combustibi- dirsi per tutti gli altri strumenti. otteneva senza comprendere le reazioni
le il legno, che non consente di superare i La lavorazione del ferro era inoltre molto chimiche coinvolte.
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