Page 8 - Quel che una pianta sa
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RINGRAZIAMENTI
scientifica vi fosse presentata correttamente. L’idea del volume
ha avuto origine da una discussione con Eric, e io gli sarò eter
namente grato per la sua intuizione, per il suo incoraggiamen
to e per la sua amicizia. Ringrazio anche il professor Jonathan
Gressel (Weizmann Institute of Science), la dottoressa Lilach
Hadany (Università di Tel Aviv), il professor Anders Johns-
son (Università norvegese di scienza e tecnologia), il profes
sor Igor Kovalchuck (Università di Lethbridge) e la dottoressa
Virginia Sheperd (Università del Nuovo Galles del Sud) per
gli input forniti durante i vari stadi di questo progetto. L’in
fluenza dei miei mentori, il professor Joseph Hirschberg e il
professor Xing-Wang Deng, si fa sentire in tutta la scienza che
pratico e che scrivo.
Ringrazio Karen Maine per le sue correzioni e per la diligen
za nel mantenermi nei tempi, Ingrid Sterner per una meravi
gliosa revisione dei testi e il team di Scientific American/Far-
rar, Straus and Giroux, con il quale è stato stupendo lavorare.
Sono fortunato ad avere colleghi fantastici all’Università
di Tel Aviv, che hanno fornito parecchie fruttuose discussio
ni e concetti chiacchierando nei corridoi. In particolare, mol
te idee di questo libro sono state esplorate inizialmente con i
professori Nir Ohad e Shaul Yalovsky nel nostro corso “In
troduzione alle scienze delle piante”. Voglio ringraziare i miei
colleghi di laboratorio, Ofra, Ruti, Sophie, Elah, Mor e Giri,
per aver accettato le mie assenze nel supervisionare le loro ri
cerche mentre scrivevo il libro e in particolar modo la dotto
ressa Tally Yahalom, che mi ha sostituito nella direzione del
laboratorio. La mia interazione giornaliera con loro è un co
stante promemoria del motivo per il quale fare ricerca è così
eccitante. Sono anche in debito con i benefattori del Manna
Center for Plant Biosciences, che hanno contribuito a mo
strarmi come la modestia abbinata a uno scopo consenta di
raggiungere obiettivi importanti.
Vorrei ringraziare Alan Chapelski per la mia foto e Deborah
Luskin, che mi ha aiutato a cominciare il lavoro di scrittura. La
mia famiglia e i miei parenti sono stati di infinito sostegno. Da
mia sorella Raina a Ehud, Gitama, Yanai, Phyllis, fino a mia ma
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