Page 86 - Orto. Dal balcone al campo.
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utilizzato per renderla microbiologicamente pura. Lasciarla in un bidone per 24 ore
               sarà sufficiente a fare evaporare gran parte del cloro e fare depositare anche il calcare.

               Quest’ultimo  è  una  delle  componenti  del  residuo  fisso  dell’acqua,  la  cui  durezza

               dipende dal calcare: quanto più è ricca di calcare tanto più sarà dura. Sia il cloro sia
               il calcare alterano il ph del terreno: per questa ragione è meglio fare riposare l’acqua.



      Impianti di irrigazione

      Premetto che, per realizzare un impianto di irrigazione, dovrete affrontare una piccola spesa,
      ma sarete ben ricompensati dal risparmio di tempo e di acqua. Quindi consiglio l’acquisto

      dell’impianto  a  chi  non  vuole  rinunciare  all’orto  ma  non  ha  il  tempo  per  poter  innaffiare.
      Esistono diversi tipi di impianto. In base alla struttura dei tubi d’irrigazione, ne distinguiamo

      diversi tipi:

               tubi  a  microirrigazione:  sono  in  assoluto  la  soluzione  più  pratica,  economica  e
               sostenibile. Fanno risparmiare molta acqua, perché irrigano esattamente dove serve,

               quindi  sono  molto  indicati  nei  climi  particolarmente  caldi.  Il  loro  pregio  è  che
               funzionano  anche  con  pressioni  molto  basse,  quindi  li  consiglio  anche  ai  neofiti

               dell’orto  che  non  dovranno  preoccuparsi  di  eventuali  cali  di  pressione.  Potete

               interrarli senza problemi;
               tubi porosi: distribuiscono l’acqua in maniera uniforme su tutta la superficie coltivata.

               Funzionano  ancora  meglio  se  vengono  coperti  da  pacciamatura  naturale,  come  ad

               esempio  la  paglia.  Li  metterei  al  secondo  posto,  sia  per  l’efficienza  sia  per  il
               risparmio d’acqua;

               irrigazione a pioggia: si usano irrigatori mobili con movimento rotatorio. Sicuramente

               l’impianto meno costoso, ma a lungo andare può essere fonte di problemi, tra cui la
               diffusione  di  malattie  fungine  sulle  foglie.  Presentano  gli  stessi  problemi  anche  gli

               irrigatori a intermittenza e i pop-up;
               tubi microforati: simile alla microirrigazione, in questo caso però i tubi sono tondi,

               hanno bisogno di una pressione maggiore e, nel caso di grandi superfici, è necessario

               utilizzare elettrovalvole per aumentare la pressione dell’acqua.


      Altri sistemi d’irrigazione



      Bidone di raccolta dell’acqua piovana
      Per  sfruttare  l’acqua  piovana  potete  realizzare  una  piccola  struttura,  utile  sia  nell’orto  in

      campagna  in  presenza  di  tetti  o  altre  superfici  di  raccolta  sia  sul  balcone:  otterrete  un

      risparmio notevole.
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