Page 70 - Orto. Dal balcone al campo.
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Terreno ricco di calcare, basico
Salvia dei prati (Salvia pratensis);
Sanguisorba (Sanguisorba minor).
Utilità delle erbe selvatiche
Come dice Fukuoka, padre dell’agricoltura naturale: «Le erbacce hanno il loro ruolo nella
costruzione della fertilità del suolo e nell’equilibrare la comunità biologica. Come norma
fondamentale le erbacce dovrebbero essere controllate, non eliminate». Sono infatti davvero
utili per l’ecosistema, e vi invito a conoscerle anche sotto questo profilo. Strapparle solo
perché ci sembrano fastidiose è un gesto poco furbo.
Le parole di Fukuoka sono illuminanti, perché ci invitano a non considerare le erbe
selvatiche singolarmente, ma all’interno di una complessa comunità biologica. Bisogna sempre
pensare alle erbe selvatiche come a una moltitudine e non alla singola specie. Quando si
strappa un’erba, si dà spazio a un’altra che potrebbe causare problemi maggiori di quella
precedente: cerchiamo di risolvere un problema estirpando un’erba in particolare, ma non ci
rendiamo conto che potrebbe arrivarne un’altra ancora più aggressiva.
E tornando al loro ruolo all’interno dell’ecosistema, le erbe selvatiche ospitano gli insetti
utili, nutrono gli animali e quindi partecipano alla ricchezza della biodiversità e anche alla
salute del nostro orto. Di seguito alcuni esempi:
Fiori selvatici che nutrono api, farfalle e insetti utili
Tarassaco (Taraxacum officinale);
Senecio comune (Senecio vulgaris);
Cardo dei prati (Cirsium vulgare);
Farinaccio (Chenopidium album);
Lamio rosso, Lamio bianco (Lamium purpureo e Lamium album);
Convolvolo (Convolvulus arvensis).
Piante da seme che nutrono gli uccelli
Papavero (Papaver rhoeas);
Borsa del pastore (Capsella bursa-pastoris);
Piantaggine (Plantago lanceolata e Plantago major).
Creare uno spazio dedicato alle erbe selvatiche
In campo aperto