Page 91 - Pigmenti
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La formulazione originale prevedeva sabbia, carbonato di calcio, un composto di rame (malachite o rame puro) e un
sale di sodio che agisse da flusso per abbassare la temperatura di fusione della miscela. Si preparava riscaldando a
850°C la mistura in proporzioni più o meno fisse (4 SiO 2 : 1 CaO : 1 CuO); la massa fusa era poi mantenuta a 800°C
per 10-100 ore. Dopo raffreddamento si otteneva un composto che corrisponde alla formula CaCuSi 4 O 10 (silicato di
calcio e rame), strutturalmente simile al minerale noto come cuprorivaite.
Il punto chiave della preparazione è l’aggiunta del sale di sodio sotto forma di Natron o carbonato di sodio decaidrato,
un composto ottenuto per evaporazione delle acque di superficie, in Egitto raccolto presso l’oasi di Natrun. Il Natron,
pur non entrando nel prodotto finale, ne rende possibile la formazione abbassando la temperatura di fusione dei
componenti la miscela . La sabbia, infatti, fonde a ben 1714°C, temperatura irraggiungibile dagli antichi Egizi che
avevano risorse limitate di combustibili naturali.
E’ stato preparato anche un Verde Egizio variando le percentuali dei componenti in particolare aumentando la
silice contenente almeno lo 0,5 % di ferro, è stato trovato in particolare nelle pitture della tomba di Nefertari
(1200 a.C.) e sembra sia stato inventato fra il 2300 e 2150 a.C.
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