Page 63 - Pigmenti
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affresco dal tardo Medioevo in poi).
TEST MICROCHIMICI
Si procede con il saggio dello ione solfuro: alcuni grani di pigmento vengono posti in
un tubicino da saggio e scaldati sotto fiamma (in modo da distruggere le sostanze
proteiche degli eventuali leganti organici). Bisogna tenere il tubucino inclinato per
evitare perdite di prodotto per la sublimazione del cinabro che poi si condenserà sulle
pareti fredde sottoforma di HgS nero. Al prodotto freddo si aggiungono una goccia di
azoturo di sodio (NaN3) ed una goccia di iodio in ioduro di potassio (I2 in KI): una
continua effervescenza denota la presenza dello ione solfuro.
Schema della reazione :
pigmento a base di solfuro
_ +azoturo di sodio, iodio in ioduro di potassio
sviluppo gassoso di N2
CRITERI PER UNA IDENTIFICAZIONE CERTA
Nella maggior parte delle istanze il vermiglione o cinabro può essere riconosciuto
microscopicamente dal colore e dalle proprietà ottiche ed esaminando le particelle
caratteristiche a luce trasmessa e riflessa. Il solfuro di mercurio può essere inoltre
identificato dall'analisi di diffrazione ai raggi X (vedi pattern). Il riconoscimento del
mercurio mediante XRF o test microchimici portano ad identificazioni molto probabili,
ma devono essere accompagnati dal test per lo ione solfuro.
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